Lo sguardo libero
Il pacifismo del Santo Padre non ammette il principio di differenza
Le responsabilità della Russia verso l'Ucraina e di Hamas nei confronti di Israele
Il messaggio principale del cristianesimo è l’immortalità dell’anima
Come concorda metà del mondo democratico, al di là delle riflessioni sui valori della pace e gli orrori della guerra apprezzate urbi et orbi, suscitano dubbi le ragioni per cui Papa Francesco abbia parlato da un lato di “coraggio della bandiera bianca” e di “coraggio di negoziare” dell’Ucraina aggredita e invasa dalla Russia, dall’altro di co-responsabilità dei contendenti circa la risposta di Israele al pogrom di Hamas del 7 ottobre.
Le condizioni pregresse non giustificano la colpa e le violenze disumane del 7 ottobre di Hamas, che è sola responsabile di quanto sta succedendo a Gaza, ridotta alla fame, dove sono morti più di 30mila palestinesi. Un malato mentale (la psichiatria odierna tende a “responsabilizzare” anche i malati mentali), un povero, un affamato, seppur in condizioni svantaggiate, miserevoli e compassionevoli, non sono giustificabili e giustificati a commettere alcun tipo di violenza e offesa ad alcuno (molestie derivate dall’invidia incluse.)
Per quanto riguarda l’appello alla vittima Ucraina ad arrendersi anziché all’aggressore Russia a fermarsi, la ragione potrebbe essere una sorta di pacifismo cattolico ideologico pragmatico (con una dose di assuefazione a Vladimir Putin, al potere dal 1999; come dice Alessandro Manzoni, non screditando una figura negativa, col tempo non ci si indigna). Cionondimeno il cardinal Pietro Parolin, segretario di Stato del Vaticano, ha rettificato, sostenendo che, se è vero che il negoziato spetti a entrambe le parti, la prima condizione sia il mettere fine all’aggressione.
In generale il cattolicesimo oggi accentua il principio di uguaglianza - anche se il messaggio principale del cristianesimo è l’immortalità dell’anima - mentre il mondo, la realtà, la conoscenza, l’intelligenza, la democrazia (che sta in piedi grazie al merito), persino Dio (d'altronde gli ebrei sono il popolo eletto) sono basati sul principio di differenza.