Lo sguardo libero

L’Italia merita le tasse di Jannik Sinner?

Di Ernesto Vergani

Il 14% degli italiani paga due/terzi delle imposte

Non bastano le parole del capo dello Stato Sergio Mattarella: “La Repubblica è di chi paga le tasse”

Perché in un Paese in cui ogni anno sfuggono al fisco e si sottraggono alle casse dello Stato 100 miliardi, meno del 14% degli italiani paga i due/terzi delle imposte, il 40% delle dichiarazioni dei redditi è sotto i 15mila euro, chi evade utilizza bellamente e con la coscienza pulita strade, ospedali, scuole, forze dell’ordine sborsati da altri (nessun moralismo: “non mi scandalizza che tu sia un evasore, m’infurio perché usi ciò che saldo io”), Jannik Sinner, patrimonio stimato di 50 milioni di euro, non dovrebbe risiedere a Montecarlo?

La condizione è che chi utilizza il paradiso fiscale nel mezzo della Costa Azzurra non abbia il domicilio o la dimora abituale per più di metà dell’anno in Italia. Questa non è propriamente il Paese dell’efficienza, esistono ancora troppi ambiti di corruzione, spreco di denaro pubblico, impunità. Una persona ragionevole corrisponde le imposte più volentieri in Germania che in Italia. A Monaco non ci sono imposte sul reddito, sulle plusvalenze e sul patrimonio, come sugli immobili e l’eredità. Le sole esistenti vengono liquidate dalle società che realizzano più del 25% del fatturato fuori dal Principato (aliquota fissa al 25%) e per le eredità che esulino dall’asse padre-figli e marito-coniuge. Non basta la frase del capo dello Stato Sergio Mattarella: "La Repubblica è di chi paga le tasse."