Lo sguardo libero

Lo schiaffo della Turchia alle donne del mondo

Di Ernesto Vergani

L’offesa del cerimoniale di Erdogan a von der Leyen in visita ad Ankara

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e quella della Commissione europea,  Ursula von der Leyen, vengono ricevuti da Recep Tayyip Erdogan in una sala nel palazzo presidenziale di Ankara e, come mostra il video che infuria in rete, succede un fatto incredibile. Ci sono solo due sedie, al centro si accomoda Erdogan, alla destra Michel, ma manca quella a sinistra del presidente turco, che spetterebbe a von der Leyen. Questa viene fatta sedere su un divano, dirimpetto al ministro degli esteri turco, Mevlut Cavusoglu, anche lui su un sofà. No words!

Che sia colpa o dolo – poiché l’episodio è stato silenziato dagli staff e se seguiranno scuse si parlerà di un errore - non importa: la Turchia ha in questo modo dato uno schiaffo a tutte donne del mondo. Le masse non conoscono l’ordine delle precedenze. Il messaggio è chiaro: la donna è di rango inferiore. Sorprende che sia Michel che von der Leyen abbiano accettato ciò. Un’umiliazione per la donna, una vicenda incresciosa, ingiustificabile e intollerabile. La prova che la nostra civiltà, quella democratica e liberale, è la civiltà con la c maiuscola, la meno peggiore e superiore a tutte le altre. Un clamoroso autogol – che avviene a ridosso dell’uscita di Ankara dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne – sulla strada dell’adesione della Turchia all’Unione europea.