Lo sguardo libero
Video di Nadia Toffa alle “Iene”, il rischio del sentimentalismo

L’esperienza più alta di una persona quale la morte dovrebbe essere serbata in una sfera intima
Questa sera “Le Iene” manderanno in onda un video di 20 minuti di Nadia Toffa, conduttrice del programma prematuramente scomparsa.
Con tutto il rispetto, dispiace che l’esperienza più alta di una persona quale la morte non sia serbata in una sfera intima. Tanto più se la ragione sembra essere “sentimentale”. Se fosse il ricordo, basterebbe diffondere vecchi servizi di Toffa, come si trasmette il film di una star il giorno della morte o della commemorazione.
Del resto, viviamo in una società sentimentale. Si pensi a coloro che intervengono ai vari pomeriggi televisivi a piangere e parlare dei loro amori e lutti, alle attrici che mettono in piazza il loro male (sarebbe sufficiente un sobrio comunicato per spiegare la propria assenza al pubblico), alla gente che applaude la bara al funerale, fatto impensabile fino a 20/30 anni fa.
P.S. Per completezza va detto che “Le Iene” non è un programma giornalistico.