Politicamente scorretto
Coronavirus, riapertura scuole il 23 settembre? Lockdown vacanziero
Di Massimo Puricelli
Dunque, durante il lockdown sanitario si sono udite le lamentale (legittime) dei genitori per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
Genitori, insegnanti, hanno più volte rimarcato vari e gravi problemi come la collocazione dei bambini negli orari di lavoro, la totale mancanza di socializzazione e di crescita psicologica, la rabberciata formazione didattica a distanza.
Una serie di lacune venute a generarsi con la mancata frequenza scolastica. Un lungo periodo sottratto agli alunni e difficilmente recuperabile.
In un Paese civile tale lacuna si sarebbe recuperata , almeno in parte con una immediata calendarizzazione del nuovo anno scolastico facendolo iniziare appena trascorso Ferragosto.
Ed invece, cosa accade ?
Da fonti Governative, la scuola riprenderà non prima del 23 settembre, andando così a totalizzare la sosta "forzata" ad oltre 6 mesi.
Motivo ufficiale ?
Le elezioni amministrative che si dovrebbero svolgere il 20 settembre.
Questa è la velina governativa; la realtà è un'altra.
Non si vuole "rovinare " le sacre vacanze agostane, recuperare o cercare di recuperare gli introiti del settore turismo allungando il "lockdown" annuale (ogni anno da decenni) estivo/turistico/vacanziero, allorché la chiusura del Paese Italia è sempiterno.
Un vero è proprio dogma intangibile.
Credo sia logico e imminente la levata di scudi e le rimostranze di genitori e insegnanti che manifesteranno la volontà di non rispettare tale scadenza e di chiedere la riapertura degli istituti scolastici (ovviamente nella più totale sicurezza sanitaria) e l'inizio delle lezioni, lunedì 24 agosto p.v. ,così da poter usufruire di un mese di didattica prima del fine settimana dedicato alla tornata elettorale.
Credo che tale manifestazione sarà maggioritaria e senza alcuna remora.
Sarà così, oppure no ?
Oppure le lagnanze dei mesi di lockdown sanitario erano pretestuose ?