Prima serata

Ascolti tv, per il Tg3 avanza l'ipotesi Lucia Goracci

Klaus Davi

Tgr crea task force anti bufale, Sangiuliano col vento in poppa

Ascolti tv, per il Tg3 avanza l'ipotesi Lucia Goracci

L’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, non ha affatto abbandonato l’idea di intervenire sulle nomine in Rai. Ma sostituire Giuseppina Paterniti, che ha portato a casa ottimi risultati con il suo Tg3, non sarà una passeggiata. Qualsiasi studio legale interpellato mette in guardia Viale Mazzini sui rischi di un'operazione simile. Dovesse andare a dirigere la ‘sola’ RaiNews, dicono gli esperti di diritto del lavoro, per la giornalista di Capo d’Orlando sarebbe spianata la strada verso una possibile maxi causa aziendale. Senza contare la discriminazione di genere. Quindi una delle ipotesi è affidarle il Tg1, a sua volta in netta ripresa di ascolti, oppure una nuova aggregazione che unisce le All News ai Tg regionali. Non proprio una passeggiata considerando che, passata l’emergenza, non è da escludere che si proceda con elezioni anticipate. Insomma, non è per nulla tramontata l’ipotesi di affidare a Mario Orfeo il Tg della Terza Rete, ma Paterniti deve avere un adeguato riconoscimento.
Ora però si fa anche il nome di Lucia Goracci, tra le più serie inviate della televisione, attualmente impegnata nelle zone calde asiatiche tra Turchia e Iran.

Gennaro SangiulianoGennaro Sangiuliano (foto Lapresse)
 

Vento in poppa per Gennaro Sangiuliano, fine intellettuale e  cronista di razza. Sia le varie edizioni del suo telegiornale che le rubriche come Tg2 Post vanno alla grande. Per la serie, quando il gioco si fa duro…… Eccellente la squadra di corrispondenti, anche nelle zone rosse, come Lorenzo Santorelli nel cuore della Lombardia oppure Micoletta Manzione che ci aggiorna da Parigi o ancora Giammarco Sicuro in linea dalla Spagna.
La Tgr invece è sul piede di guerra contro le bufale che circolano sul web e spesso anche sulle emittenti regionali private. E quindi ha preso provvedimenti. Troppi giornalisti lanciano dati fasulli di morti e infettati solo per alimentare i click. In Calabria i giornalisti della TGR sono andati in onda appellandosi a un senso di responsabilità e auspicando serietà. La stoccata era rivolta proprio a quei colleghi che rilanciano notizie non verificate alimentando il panico. Artefice dell'operazione è Riccardo Giacoia, tra i migliori inviati della Rai, che controlla le notizie con estremo rigore. La strategia paga visto che gli ascolti dell'edizione calabrese, guidata da un solido professionista come Pasqualino Pandullo, molto apprezzato in Vaticano, sono nettamente tra i più alti delle numerosi edizioni regionali.