Rocca sbrocca

Ztl, in arrivo 51 nuovi varchi a Roma: schiaffo ai cittadini della Capitale

Di Tiziana Rocca

Arrivano 51 nuovi varchi Ztl nel centro di Roma, a svantaggio dei cittadini delle (molte) aree periferiche. La "Città dei 15 minuti" a Roma non si può fare

A questo si aggiungono altre questioni ugualmente urgenti. La città infatti vive una situazione drammatica sul fronte della sicurezza pubblica, ragion per cui le telecamere andrebbero installate ai margini delle zone interessate da episodi di violenza e rapine - all’ordine del giorno in zona stazione Termini - invece che ai varchi delle aree a traffico limitato per punire i cittadini romani.

Pertanto, io credo che l'iniziativa delle nuove Ztl dovrebbe essere riveduta, oppure subordinata a forti investimenti a favore del trasporto pubblico, coadiuvando una politica pro-cittadino, in virtù dei nuovi sviluppo economici e sociali subentrate dopo l’approvazione del progetto. Non sono sicura poi che il modello della “Città dei 15 minuti” - una città dove servizi e punti di interesse sono a 15 minuti di distanza - a cui si ispira questa iniziativa, sia adatta per una città policentrica come Roma e con un trasporto pubblico poco efficace, anche a causa delle caratteristiche strutturali sul fronte storico-archeologico della capitale.

Perchè Roma non può essere una "Città dei 15 minuti"

Una Ztl così massiccia, senza soluzioni alternative, rischia di paralizzare le vie secondarie spingendo il traffico altrove e congestionando ulteriormente altre arterie di collegamento. Nel Regno Unito, la città di Oxford, - molto più piccola della capitale - è stata divisa in 6 zone, dentro le quali ci si deve spostare a piedi o in bicicletta e dotati di un permesso delle autorità nel caso di spostamenti tra una zona e l’altra. Su questo punto si è scatenata la protesta dei cittadini, motivata dal fatto - comprovato - che la misura anti traffico in questione avesse ritardato quasi 240 ambulanze, che erano in attività per casi urgenti di vita o di morte. Il modello della “Città dei 15 minuti“ parte da Parigi, dove ha avuto un iter progettuale chiaro. Presentata in campagna elettorale dal sindaco, che dopo l’elezione ha mantenuto le promesse fatte con investimenti e misure concrete in cui il cittadino è al centro. Insomma, tutta un’altra storia.