Cinefestival

Si alza il sipario sul TGLFF n°30. Cultura del cinema e diritti civili

@Andrea_Radic

30 anni vanno celebrati al meglio e ieri sera al cinema Massimo è stato così. Il Torino Gay&Lesbian Film Festival ha alzato il sipario con classe e grande partecipazione di pubblico. La serata condotta dall'attrice, madrina del Festival, Carolina Crescentini è iniziata con una torta di compleanno per il TGLFF impersonato da una ragazza trentenne che ha parlato dei suoi due padri e dei tanti, molti amici sparsi per il mondo e che hanno accompagnato i trent'anni di vita.
Un libro è stato il regalo di compleanno, una serie di racconti coordinati editorialmente da Alessandro Golinelli che sedici diversi autori hanno donato per l'occasione. Da Ivan Cotroneo Margherita Giacobino, da Antonio Veneziani a Gianni Farinetti, da Vladimir Luxuria allo stesso Golinelli.

Sul palco del cinema Massimo, da trent'anni sede del Festival, il direttore Giovanni Minerba ha coinvolto tutti con leggerezza ma con grande respiro, a cominciare dal sindaco Piero Fassino che ha ricordato come la città di Torino abbia voluto intitolare un viale a Ottavio Mai, per dare un segnale alto e concreto di come "si debba continuare la battaglia per i diritti civili in tute le sedi" come ha sottolineato Fassino ad affaritaliani.it

Anche l'assessora alla cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi non è voluta mancare alla serata dichiarando dal palco che "Torino è città laboratorio dei diritti e il segno di discontinuità con la precedente giunta regionale è stato, convintamente, il patrocinio ufficiale al Festival, dopo che era stato tolto.

E poi la musica con un live di Irene Grandi che ha fatto cantare la platea con "Brucia la città" e altre interpretazioni.

In sala presente anche Mark Christopher regista di 54 again che ha proposto un Director's Cut inedito del racconto della famosa discoteca newyorkese alla fine degli anni settanta.

Ora via al concorso, ai film, agli incontri con registi e attori e con gli autori dei libri al Circolo dei Lettori.