Radek Jelinek, Presidente e Ceo di Merces Benz Italia, ha spiegato ai microfoni di Affaritaliani.it com'è cambiato il mondo dell’auto ai tempi del Coronavirus. Mercedes Benz sta affrontando l'emergenza puntando su smartworking e vendite online.
Il mese di marzo è stato tragico in europa ma specialmente in italia dove abbiamo avuto un -85%. Come prepara Mercedes la riapertura dei concessionari?
"Non ci siamo fermati, si lavora da casa, si fa smartworking. Anche i nostri concessionari sono rimasti aperti per le riparazioni d'emergenza per i camion, per aiutare con la distribuzione degli alimentari e dei farmaci.
Noi abbiamo un online store dove è possibile acquistare una macchina. Ovviamente oggi non è possibile registrarla, concludere una vendita è impossibile, però ci auguriamo una veloce riapertura. Non sarà semplice perché la gente non pensa a comprare un'auto ora, ma ce ne sarà sempre bisogno. Dobbiamo riavviare con proposte intelligenti attraverso i nostri dispositivi online.
Il venditore dovrà fare un salto di qualità verso il cliente, trasmormadosi in assistente personale e accompagnandolo a 360 gradi?
"Noi ci siamo allenati già prima. Una volta il cliente entrava 7 volte in una concesionaria per acquistare una macchina, oggi 1,4 volte. Il cliente è cambiato, è informato e sa quali macchine ci sono. Il venditore diventa un “personal shopper” online. Noi fra cinque anni pensiamo di vendere il 25% delle nostre macchine online.
Mercedes si stava preparando alla svolta dell elettrico: cosa succederà? La produzione è solo posticipata di qualche mese?
Noi stiamo riavviando la produzione, l'Austria ha giò riaperto la produzione della classe G. Noi riapriremo pensando alla sicurezza delle persone. Le macchine elettriche e ibride sono necessarie per due motivi: la politica delle emissioni stabilita dalla Unione Europea e l'importanza del tema dell'ambiente e della sostenibilità. Noi dobbiamo come azienda spingere su quelle vendite. Ci sarà richiesta di queste macchine.
Smartworking: come si è posta Mercedes Italia. L'hanno accetatto tutti?
Noi stiamo facendo smartworking in azianda già da un anno, per noi non è una novità. Il 20% delle persone era in sartworking già da prima, ora abbiamo fatto estensione a tutto lo staff. Nell'ultima riunione c'erano 74 persone collegate e ha funzionato. Si può lavorare anche così.
Come deve porsi lo Stato per far ripartire il settore delle auto?
In italia le macchine che circolano solo le più vecchie in Europa, inquinano tanto. Non basta dare un incentivo per le macchine elettriche, che costano tanto, perché solo una piccola parte del Paese le può comprare. Inoltre ci sono pochi spazi pubblici per le colonnine. Bisogna andare step by step. Mi auguro che il governo capisca che l'industria dell'auto è importantissima per l'Europa e ci vuole un piano a 360 gradi. Bisogna fare un upgrade delle macchine verso la sicurezza e la sostenibilità.