Roma, 13 mar. (askanews) - Ma al Sud il lavoro è un miraggio. Il tasso di disoccupazione è al 18,4%, quasi tre volte quello del Nord che si attesta a 6,6%, e il doppio del 9,9% del Centro. Insomma nel Mezzogiorno d'Italia quasi una persona su cinque è disoccupata.Restano invariate le differenze di genere: le donne sono più disoccupate (12% contro 9,9%) e soprattutto inattive (ben il 43,5% rispetto al 24,8% degli uomini, cioé quasi la metà della popolazione femminile non cerca affatto un lavoro).Sempre l'Istituto nazionale di statistica rende noto che un aumento del salario minimo a 9 euro l'ora comporterebbe un incremento per 2,9 milioni di lavoratori, circa il 21% del totale, per circa mille euro di più l'anno.Il salario minimo è stato istituito nella maggior parte dei paesi dell Unione Europea. Secondo Eurostat, l'ufficio statistico dell'Ue, gli importi variano molto; dagli 11,97 euro l'ora del Lussemburgo, a Francia e Germania con 10,03 e 9,19 euro l'ora, cioé circa 1.500 euro lordi al mese, fino al valore della Bulgaria: un euro e 62 centesimi l'ora di salario minimo, cioé 286 euro lordi al mese.