Coronavirus
Burger King diventa hub vaccinale. "Dosi anche a pub e pizzerie del vicinato"
L'ad Lazzaroni: "Iniziativa estesa anche a i dipendenti di ristoranti e gelaterie. Aziende con massimo 4 dipendenti, tra le più in difficoltà"
Burger King diventa hub vaccinale. Dosi anche a pub e pizzerie del vicinato
Il Coronavirus in Italia continua a far paura. Lo certificano i numeri, i reparti di terapia intensiva sono ancora sotto pressione e il dato giornaliero sui morti è drammatico. La speranza è rivolta alla campagna vaccinale, ma per ottenere la famosa immunità di gregge bisogna moltiplicare gli sforzi. Per questo a breve anche le aziende potranno diventare hub vaccinali. Tra quelle che hanno aderito all'iniziativa c'è anche la catena di fast food Burger King. "Abbiamo aperto le iscrizioni e siamo stati subito sommersi dalle richieste", racconta Alessandro Lazzaroni, ad del colosso americano dell’ hambuger a Repubblica. "Lo facciamo non solo per i nostri 4 mila dipendenti, che in questo anno terribile di pandemia non si sono fermati un attimo, ma anche per i colleghi che lavorano in realtà più piccole delle nostre: pizzerie, ristoranti, gelaterie e pub di vicinato".
"Così si aiuta il settore a ripartire. Siamo tutti sulla stessa barca: solo - prosegue Lazzaroni a Repubblica - aiutandoci possiamo pensare di lasciarci alle spalle la tempesta che ha massacrato il settore. Basta andare sulla pagina online siamotutticoncorrenti.it. Ma il “bando” è aperto solo alle imprese con un massimo di 4 dipendenti e un fatturato non superiore ai 500 mila euro l’anno. E questo proprio perché si cerca di venire incontro alle mini imprese".