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Coronavirus
Covid, Gimbe: stop nuovi casi (-13,3% in 7 giorni), aumento ricoveri e decessi

Covid, i dati della fondazione Gimbe: giù i nuovi casi (-13,3% in 7 giorni) ma aumentano i ricoveri

Inizia la discesa dei nuovi casi (-13,3% in 7 giorni), mentre continuano a crescere ricoveri (+12,9%), terapie intensive (+10,1%) e decessi (+18,9%). Lo rileva la fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio settimanale. C'è stata una impennata per le quarte dosi, ma siamo ancora lontani dal target delle 100 mila somministrazioni al giorno. In declino l'efficacia vaccinale per gli over 80 per cui, secondo Gimbe, è bene fare subito la quarta dose: "è un trattamento salvavita", sottolinea la Fondazione. Il monitoraggio rileva, nella settimana 13-19 luglio, un'inversione della curva dei nuovi casi (631.693 vs 728.759) dopo cinque settimane di aumento. Ancora in crescita gli indicatori ospedalieri (+1.251 ricoveri in area medica, +38 in terapia intensiva) e i decessi (823). Sempre ferme le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino (88,1% della platea) e di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,6% della platea). Sono 6,84 milioni i non vaccinati, di cui 2,42 milioni di guariti protetti solo temporaneamente. 7,78 milioni di persone non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui 2,64 milioni di guariti che non possono riceverla nell'immediato. Espansione della platea per la quarta dose: crescono le somministrazioni, ma le coperture restano molto basse e persistono inaccettabili differenze regionali. Dopo il raggiungimento del picco la discesa dei nuovi casi potrebbe essere più lenta del previsto a causa del numero molto elevato di positivi che sfuggono alle statistiche ufficiali e rappresentano un moltiplicatore dei contagi.

Covid: Gimbe, in aumento i decessi

In dettaglio, Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 13-19 luglio 2022, rispetto alla precedente, una diminuzione di nuovi casi (631.693 vs 728.549) a fronte di un aumento dei decessi (823 vs 692). Crescono anche i casi attualmente positivi (1.452.941 vs 1.350.481), le persone in isolamento domiciliare (1.441.553 vs 1.340.382), i ricoveri con sintomi (10.975 vs 9.724) e le terapie intensive (413 vs 375). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: Decessi: 823 (+18,9%), di cui 75 riferiti a periodi precedenti Terapia intensiva: +38 (+10,1%) Ricoverati con sintomi: +1.251 (+12,9%) Isolamento domiciliare: +101.171 (+7,5%) Nuovi casi: 631.693 (-13,3%) Casi attualmente positivi: +102.460 (+7,6%) "Dopo 5 settimane di aumento - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - il numero dei nuovi casi settimanali registra una flessione (-13,3% rispetto alla settimana precedente). Nella settimana 13-19 luglio i nuovi casi si attestano oltre quota 631 mila, con una media mobile a 7 giorni che si colloca intorno a 90 mila casi al giorno". Nella settimana 13-19 luglio in 6 Regioni si registra un incremento percentuale dei nuovi casi (dal +0,6% delle Marche al +28,6% della Valle D'Aosta), mentre nelle restanti 15 una diminuzione (dal -0,6% del Piemonte al -18,8% della Campania). Rispetto alla settimana precedente, in 71 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -24,2% di Napoli al -0,1% di Biella), mentre le rimanenti 36 province registrano un aumento percentuale dei nuovi casi (dal +0,1% di Teramo al +28,7% di Gorizia).Mld

Covid: Gimbe, giù nuovi casi (-13,3% in 7 giorni), su ricoveri 

L'incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in tutte le Province, di cui 62 registrano oltre 1.000 casi per 100.000 abitanti: Chieti (1.605), Ascoli Piceno (1.523), Messina (1.459), Pescara (1.396), Enna (1.379), Teramo (1.379), Latina (1.357), Taranto (1.355), Macerata (1.344), Perugia (1.342), Fermo (1.328), Lecce (1.327), Avellino (1.308), Rimini (1.306), Salerno (1.294), Vicenza (1.286), Caserta (1.276), Agrigento (1.275), Forli'-Cesena (1.274), Padova (1.268), Siracusa (1.265), Venezia (1.258), Treviso (1.254), Ravenna (1.242), Catanzaro (1.237), Napoli (1.229), Ancona (1.224), Brindisi (1.216), Gorizia (1.210), Matera (1.186), Frosinone (1.175), Rovigo (1.173), Bari (1.163), Reggio di Calabria (1.159), Oristano (1.158), Benevento (1.156), Trieste (1.153), Potenza (1.144), Ferrara (1.143), L'Aquila (1.138), Catania (1.136), Belluno (1.133), Terni (1.132), Nuoro (1.128), Pordenone (1.108), Barletta-Andria-Trani (1.106), Cagliari (1.095), Bologna (1.086), Ragusa (1.084), Trapani (1.075), Rieti (1.055), La Spezia (1.041), Udine (1.040), Verona (1.038), Mantova (1.034), Reggio nell'Emilia (1.032), Siena (1.032), Sassari (1.031), Trento (1.030), Caltanissetta (1.029), Bolzano (1.022) e Cosenza (1.008). Secondo l'ultimo report dell'Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-13 luglio 2022 sono state registrate in Italia oltre 738 mila reinfezioni, pari al 4,9% del totale dei casi. La loro incidenza nella settimana 6-13 luglio si è attestata all'11,7% (n. 79.179 reinfezioni), in aumento rispetto alla settimana precedente (10,8%). Sostanzialmente stabile il numero dei tamponi totali (+1,7%): da 2.517.540 della settimana 6-12 luglio a 2.560.557 della settimana 13-19 luglio. In particolare i tamponi rapidi sono aumentati del 2,3% (+49.621), mentre quelli molecolari sono diminuiti dell'1,8% (-6.604). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività sale dal 18,6% al 20,8% per i tamponi molecolari, mentre si riduce dal 31,8% al 25,9% per gli antigenici rapidi. 

 

Covid: Gimbe, giù nuovi casi (-13,3% in 7 giorni), su ricoveri

"Sul fronte degli ospedali - afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe - prosegue l'aumento dei ricoveri sia in area medica (+12,9%) che in terapia intensiva (+10,1%)". In particolare, nelle ultime cinque settimane i ricoveri sono più che raddoppiati in area critica (da 183 il 12 giugno a 413 il 19 luglio), mentre sono quasi triplicati in area medica (da 4.076 il 11 giugno a 10.975 il 19 luglio). Al 19 luglio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 17,1% in area medica (dall'8,9% del Piemonte al 42,9% dell'Umbria) e del 4,5% in area critica (dallo 0% della Basilicata al 10,2% della Calabria). Continua a crescere il numero dei decessi: 823 negli ultimi 7 giorni (di cui 75 riferiti a periodi precedenti), con una media di 118 al giorno rispetto ai 99 della settimana precedente. Al 20 luglio (aggiornamento ore 06.16) l'88,1% della platea (n. 50.813.732) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+4.219 rispetto alla settimana precedente) e l'86,6% (n. 49.943.212) ha completato il ciclo vaccinale (+5.764 rispetto alla settimana precedente). Nella settimana 13-19 luglio crescono i nuovi vaccinati: 3.570 rispetto ai 3.156 della settimana precedente (+13,1%). Di questi il 32% è rappresentato dalla fascia 5-11: 1.141, con un incremento del 5,6% rispetto alla settimana precedente. Sale anche tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 1.153 (24,2% rispetto alla settimana precedente). Al 20 luglio sono 6,84 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Per quanto riguarda la quarta dose, la Circolare del Ministero della Salute dell'11 luglio 2022 ha esteso la platea per la quarta dose (secondo richiamo) a tutti gli over 60 e ai fragili over 12 con somministrazione da effettuarsi dopo almeno 120 giorni dalla terza dose (primo richiamo) o dall'infezione post terza dose. Complessivamente, la platea di persone candidate a ricevere il secondo richiamo è di oltre 16,5 milioni di persone. Al 20 luglio sono state somministrate 462.408 quarte dosi, con una media mobile di 11.810 somministrazioni al giorno, in forte aumento rispetto alle 4.078 della scorsa settimana (+189,6%). In base alla platea ufficiale, aggiornata al 20 maggio, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 58,4% con nette differenze regionali: dal 17,8% del Molise al 100% di Piemonte e Valle D'Aosta.

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