Coronavirus
Covid, Bassetti incontra il Comitato cure domiciliari per rivedere protocolli
Dopo un incontro con il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri, il Comitato per le Terapie domiciliari Covid -che cura a casa da mesi e mesi grazie a centinaia di medici sul territorio con risultati evidenti- si appresta a incontrare Matteo Bassetti. Obiettivo: rivedere i protocolli delle cure domiciliari.
“Stiamo lavorando, senza sosta - afferma Erich Grimaldi, l’avvocato che ha riunito a inizio pandemia tutti i medici impegnati in questo lavoro per creare una rete nazionale- affinché le istituzioni capiscano l'importanza e la valenza del lavoro sul campo dei nostri medici. Stiamo dialogando con le Regioni e dopo il nostro incontro al Ministero della Salute con il sottosegretario Sileri, abbiamo avuto conferma di un prossimo confronto con Bassetti per partecipare ad un tavolo di revisione dei protocolli. Attendiamo con ansia che ci contatti per consentire ai componenti del Consiglio scientifico del nostro comitato di potersi confrontare e dare concretezza a quanto fatto per migliaia di persone”.
Acqui Ovada: -66% della mortalità, un terzo dei ricoveri in meno
Proprio in queste ore, un dato saliente è andato in onda sul Tgr Piemonte, unica regione per ora ad avere ufficialmente adottato il Protocollo: nella zona Acqui Ovada, il protocollo di intervento a domicilio ha permesso di ridurre di un terzo i ricoveri, come confermato dal direttore della Asl Claudio Sasso e dal medico intervistato, Enrico Cazzola. “Il modello di intervento a domicilio ha permesso di ridurre ad un terzo i ricoveri e far crollare la mortalità -66%” ha confermato il servizio del Tg regionale.
“Studi effettuati da altri medici, di cui leggiamo in queste ore, che quasi vogliono sembrare i pionieri delle cure domiciliari, non fanno altro che dare forza a quanto sosteniamo da oltre un anno. Noi siamo trasparenti, forti delle nostre evidenze e degli intenti, e attendiamo da mesi che le istituzioni protocollino i nostri dati, che stiamo raccogliendo con molti sacrifici, paziente per paziente. La terapia domiciliare precoce deve essere uno dei proiettili dell'arma indispensabile per sconfiggere il Covid, in attesa che il vaccino faccia la sua parte, per poter uscire da quest’emergenza e far ripartire il paese”.
Proprio Grimaldi ha ottenuto, come scritto in anteprima a Affaritaliani, la sentenza del Consiglio di Stato per “liberare” idrossiclorochina, uno dei farmaci più utilizzati nelle terapie domiciliari insieme ad antibiotici, eparina, cortisone.