Coronavirus
Dpcm,fino al 5 marzo nuova stretta.Niente cambio Regione e limiti seconde case
Il governo ha precisato che le misure più restrittive varranno anche per chi è in zona gialla
Dpcm, fino al 5 marzo nuova stretta. Niente cambio Regione e limiti seconde case
L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. Resta preoccupante la situazione, specie negli ospedali, che hanno ripreso ad avere un numero di ricoveri molto elevato con le terapie intensive tornate sotto pressione. Costantemente drammatico, ormai da mesi, il dato giornaliero sulle vittime. Per questo il governo, con l'approvazione del nuovo Dpcm - si legge sul Corriere della Sera - ha deciso per un'ulteriore stretta. Le nuove norme saranno in vigore dal 16 gennaio fino al 5 marzo 2021. Nel decreto è stabilito che «è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione». Il divieto di spostamento vale anche per tutte quelle Regioni che si trovano in fascia gialla.
Il governo - prosegue il Corriere - amplia la possibilità di far scattare l’ingresso nelle fasce che prevedono restrizioni e nuovi divieti. Ora si entra in fascia arancione con un Rt pari a 1 e in fascia rossa con Rt pari a 1,25. Per limitare gli incontri è stato stabilito di prorogare la norma che era stata approvata in vista delle festività natalizie. E dunque «in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.