Coronavirus

Governo,circolazione notturna dal 21/6. Coprifuoco a mezzanotte dal 17 maggio

Via la quarantena per chi arriva dall'estero a partire dal 15 maggio. Bar e ristoranti al chiuso dal 1° giugno. Le date delle riaperture

Governo, coprifuoco a mezzanotte dal 17 maggio. Circolazione notturna dal 21/6

L'emergenza Coronavirus in Italia continua. Lo dicono i numeri, relativi soprattutto ai decessi, sono ancora centinaia i morti giornalieri e i contagi calano ma non drasticamente. Nonostante questo il governo ha deciso di allentare ulteriormente la stretta con nuove riaperture. Coprifuoco, quarantena, consumazioni al bancone del bar: è soprattutto su queste regole che l'esecutivo guidato da Draghi discuterà nella cabina di regia prevista per domani o mercoledì, in vista delle modifiche al decreto in vigore dal 26 aprile. Se il monitoraggio di venerdì - si legge sul Corriere della Sera - confermerà la discesa costante della curva epidemiologica, il calendario sarà rivisto e già dal giorno successivo cadrà l’obbligo di isolamento per chi rientra dall’estero. E dal 17 maggio potrebbe slittare di due ore il coprifuoco, da mezzanotte alle 5. Il nuovo percorso per le riaperture anticipate mira ad eliminare dal 21 giugno il divieto di circolazione notturna e a rendere più elastiche le misure all’interno dei locali pubblici, sia pur mantenendo mascherina e distanziamento.

Bar e ristoranti - si legge su Repubblica - chiedono a gran voce, sostenuti da buona parte dell’esecutivo e dai governatori, di potere anticipare al 17 maggio la possibilità di potere lavorare anche al chiuso. Cosa che, secondo il cronoprogramma delle riaperture, è prevista invece per l’1 giugno. È una delle richieste che il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga spingerà con più forza questa settimana anche se sembra difficile che il governo dia il via libera con due settimane di anticipo. Il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia propone una mediazione: «Consentiamo la riapertura di ristoranti e bar al chiuso dove il 75% degli over 60 ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino".