Coronavirus
Green pass, da domani per entrare in Italia non serve più. Turismo, la svolta

La misura in scadenza non è stata prorogata. Il certificato resta obbligatorio per accedere in ospedali e Rsa
Green pass, resta obbligatorio solo per l'accesso a ospedali e Rsa
Addio all'emergenza Coronavirus anche per i turisti stranieri diretti in Italia. Da domani, infatti, entrerà in vigore una nuova norma che consentirà a chi proviene dall'estero di avere libero accesso alle dogane e in aeroporti. Non dovrà più dimostrare - si legge sul Corriere della Sera - di essersi vaccinato o di aver eseguito un tampone negativo al Covid negli ultimi due o tre giorni, pena un periodo di quarantena di cinque giorni e tampone al termine. Con la fine di maggio, infatti, viene meno l’obbligo di green pass per i turisti, i visitatori ma anche per chi rientra dall’estero. Lo ha comunicato il ministro della Salute Roberto Speranza annunciando che l’obbligo vigente fino a oggi non sarà rinnovato. Rimane invece la prescrizione di esibire la certificazione verde per entrare nelle corsie degli ospedali o per far visita agli ospiti delle Rsa.
Già il primo maggio - prosegue il Corriere - era scaduto l’obbligo di presentare il modulo di localizzazione dei passeggeri al momento dell’ingresso in Italia. Non è ancora stata presa una decisione, invece, sull’obbligo di indossare le mascherine. Caduto quasi ovunque da maggio, solo consigliata anche nei negozi e negli uffici, deve essere indossata fino al 15 giugno nei cinema e nei teatri, sui mezzi di trasporto pubblici urbani e a lunga percorrenza e nelle scuole. Se per autobus, treni, navi e aerei si va verso una probabile proroga e se per film, rappresentazioni e concerti potrebbe cadere l’obbligo, il nodo è rappresentato dalla scuola.