Coronavirus
Oms, "Sono davanti alla porta di Tedros".Le minacce di Ranieri Guerra a Zambon
Parla il funzionario che si è rifiutato di aggiornare la data del piano pandemico: "Ora temo ritorsioni"
Oms, "Sono davanti alla porta di Tedros".Le minacce di Ranieri Guerra a Zambon
Il mancato aggiornamento del piano pandemico in Italia resta un argomento d'attualità, viste anche le conseguenze sempre più drammatiche che si stanno registrando in Italia e nel mondo per la pandemia da Coronavirus. Tra il funzionario dell'agenzia della Sanità Francesco Zambon che aveva il compito di pubblicare un dossier informativo sulla malattia e il numero due dell'Oms Ranieri Guerra che chiedeva l'aggiornamento della data del piano pandemico in Italia, fermo al 2006, la situazione resta tesa. "Temo ritorsioni. Vado al lavoro come sempre - spiega Zambon a Repubblica - ma non sono per niente tranquillo. Ogni giorno mi aspetto telefonate strane da Ginevra che annunciano novità spiacevoli. Contro di me sono state dette troppe cose false e infamanti, ad esempio che il nostro rapporto era pieno di errori e persino che non era un documento dell’Oms".
"Il passaggio sull'aggiornamento della data - prosegue Zambon a Repubblica - ha urtato la sensibilità di una persona ben precisa: Ranieri Guerra, assistente del direttore generale a Ginevra, in pratica numero due dell’Oms. Guerra mi scrive un’email in cui dice di “non fare casini” e di modificare la data del piano italiano in “dicembre 2016”. Voleva che inserissimo la parola updated (aggiornato) ma io mi sono rifiutato perché si trattava solo di un copia-incolla. Scrivere “aggiornato” sarebbe stato dichiarare il falso. Ho scritto una lettera anche a Tedros Ghebreyesus, il direttore generale Oms.Gli ho spiegato che Guerra mi aveva minacciato di pesanti ritorsioni se non avessi seguito le sue indicazioni. Il giorno in cui stava per andare in onda la prima puntata di Report sul piano pandemico mi ha telefonato per dirmi: “Sono sulla porta di Tedros, se non cambi quei passaggi gli dirò che sei stato tu a far mettere l’Oms sotto attacco”.