Coronavirus
Vaccino, Arcuri: “Entro settembre a tutti. Pfizer distribuirà il suo a -75°"
Arcuri assicura una vaccinazione totale della popolazione entro il prossimo settembre. "Piano già pronto"
Vaccino, Arcuri: "quello Pfizer sara' distribuito da azienda
"Il primo vaccino presumibilmente disponibile, quello Pfizer, sara' distribuito sul territorio nazionale direttamente dalla azienda produttrice", è quanto ha affermato il commissario straordinario per l'emergenza Covid 19 Domenico Arcuri nel corso di una audizione in videoconferenza davanti alle commissioni riunite Trasporti e Affari sociali della Camera. Una notizia positva perchè il vaccino in questione ha bisogno di celle che trasportino il contenuto a una temperatura che va dai -70 ai -80. Il che avrebbe richiesto una "catena del freddo" molto articolata e difficilmente attuabile in qualche settimana per l'Italia. Secondo Domenico Arcuri, a cavallo tra il secondo e il terzo trimestre del prossimo anno l'Italia "sarà potenzialmente in condizione di vaccinare la totalità della popolazione".
Arcuri considera probabile che "medici di medicina generale e pediatri di libera scelta verranno richiesti di contribuire alla somministrazione dei vaccini ai propri assistiti". Inoltre ha aggiunto che per "una somministrazione ancora piu' massiva sara' possibile coinvolgere anche le farmacie".
Vaccino, Arcuri: "Piano distribuzione e somministrazione pronto"
Il piano per la distribuzione e la somministrazione dei vaccini è "sostanzialmente pronto", ha assicurato il commissario straordinario, confermando ciò che aveva anticipato il ministro per la Sanità Roberto Speranza. "L'interlocuzione con amministrazioni locali, forze armate e grandi aziende e' in atto - ha spiegato Arcuri - Non siamo preoccupati dalla temporalita', quando i vaccini ci saranno noi saremo pronti. Abbiamo lavorato bene e in anticipo".
Vaccino, Arcuri: "87% dei primi 300 ospedali ha celle frigo adatte"
"Per il vaccino Pfizer sono stati gia' individuati 300 punti di somministrazione, sostanzialmente presidi ospedalieri: l'87% di questi presidi gia' dispone delle celle frigorifere necessarie a conservare questo tipo di vaccino a temperature estremamente basse (almeno -75) anche se le dosi dovessero restare in giacenza per oltre 15 giorni". L'Italia, sempre secondo quanto riferisce il commissario, "ha organizzato un modello di distribuzione e somministrazione in due grandi blocchi: Il primo riguarda appunto i vaccini, quelli Pfizer, che vanno conservati a temperature bassissime: il secondo interessa i vaccini che si possono conservare tra i 2 e gli 8 gradi, verosimilmente per primi quelli Astrazeneca e a seguire gli altri. I vaccini Pfizer saranno distribuiti direttamente dall'azienda produttrice e conservati nei 300 punti di somministrazione individuati; tutti gli altri saranno convogliati in un grande hub centrale e di qui trasportati in sicurezza, con l'aiuto dell'Esercito, nei 1.500 punti di somministrazione (1.200 piu' i precedenti 300). Si tratta di due modelli diversi - ha concluso Arcuri - il primo complesso dal punto di vista quantitativo, il secondo relativamente piu' semplice".
Vaccino, Arcuri: "Per somministrazione ricorso a 20mila operatori"
"Per la somministrazione dei vaccini anti Covid stiamo prevedendo il ricorso straordinario a un gruppo fino a 20 mila professionalità che potranno essere utilizzate per il tempo di questa massiccia campagna. Professionalità che ricercheremo con una richiesta di manifestazione di interesse pubblico che presto emaneremo: ne coordineremo poi l'utilizzo insieme con i punti di somministrazione locali che saranno sostanzialmente le Asl, i presidi ospedalieri e le farmacie ospedaliere".