Coronavirus

Vaccino, senza "patentino" tanti divieti. Niente stadi, cinema, teatri e disco

Non basta il possibile obbligo per i dipendenti pubblici per ottenere l'immunità di gregge. Il governo studia misure più rigide

Vaccino, senza "patentino" tanti divieti. Niente stadi, cinema, teatri e disco

L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia senza sosta. Resta alto il numero di persone contagiate, spaventoso il dato giornaliero sui decessi e la curva del'indice Rt non decresce come dovrebbe. E' iniziata la campagna per il vaccino, ma per ora si procede a rilento e il governo studia le misure da adottare per fare in modo che più cittadini possibile accettino di vaccinarsi, con l'obiettivo di ottenere l'immunità di gregge. Al di là delle parole di ministri e sottosegretari, - si legge sul Corriere della Sera - al netto di quelli che a prima vista sembrano scontri, il percorso per la possibile obbligatorietà del vaccino contro il Covid è tracciato. Il momento della verità arriverà verso aprile, quando la campagna vaccinale sarà entrata nel vivo, e in lista non ci saranno solo medici e infermieri ma anche persone "comuni". Se a quel punto il livello di adesione dovesse essere così basso da far capire che a rischio c’è l’obiettivo dell’immunità di gregge, allora l’obbligatorietà diventerebbe un’opzione reale.

Tuttavia i dipendenti pubblici sono 3 milioni, il 5% degli italiani. Non può essere questa l’unica leva da azionare in caso di necessità. Per questo - prosegue il Corriere - la seconda leva è la patente di immunità. Un documento, forse anche un’app, che consentirà solo a chi è vaccinato di viaggiare, partecipare ad eventi come le partite di calcio e frequentare luoghi aperti al pubblico, come cinema e teatri. Può funzionare bene in caso di acquisto centralizzato dei biglietti, come per aerei e treni. Meno per attività capillari, come un concerto nel teatro di periferia o la discoteca stagionale. L’ultima leva riguarda i lavoratori del settore privato, che sono 15,7 milioni, cinque volte quelli pubblici. Le singole aziende saranno tenute a tutelare i propri interessi, creando un incentivo alla vaccinazione.