Costume
Berlusconi lascia Palazzo Grazioli: si sposta nella villa di Zeffirelli
Cala il sipario sul teatro di vertici, incontri e trattative. E' la fine di un'epoca. Qui il Cavaliere ospitava i leader mondiali, uno su tutti l'amico Putin
Berlusconi dice addio a Palazzo Grazioli. Si sposta nella villa di Zeffirelli
Silvio Berlusconi cambia casa a Roma, lascia Palazzo Grazioli e si trasferisce sulla via Appia nella villa che ebbe Zeffirelli in comodato d’uso fino alla sua morte e che deve però ancora essere restaurata. Finisce un'epoca. A pochi metri dal palazzo che Berlusconi lascerà definitivamente l’ultimo giorno dell'anno, - si legge sul Giornale - c’è via Caetani dove fu fatta trovare la Renault con il cadavere di Aldo Moro, i cui assassini la scelsero proprio perché era esattamente a metà strada fra il palazzo comunista delle Botteghe Oscure e quello democristiano di piazza del Gesù. Palazzo Grazioli viene abbandonato perché costa troppo e perché il leader di Forza Italia vive per ora in casa della figlia in Provenza in attesa che finisca l’emergenza Covid.
Palazzo Grazioli aveva da tempo perso il suo ruolo di Camelot dei liberali, una specie di castello incantato. Bisogna tornare un bel po’ indietro nel tempo - prosegue il Giornale - per ritrovare l’atmosfera delle liti serrate fra Berlusconi e i suoi alleati, in particolare Fini e Casini, che non cessavano di tenerlo per quanto possibile con la testa sott’acqua. Dunque, quel Palazzo era destinato ad essere un salotto, un Parlamento, un luogo di ritrovo conviviale, un luogo con i suoi segreti e le camere laterali in cui accogliere ospiti, ma anche la sontuosa magione con cui impressionare Vladimir Putin, avvezzo a molti ori, ottoni, arazzi, ma meno alle finezze rinascimentali.