Costume
Coronavirus, si diffonde la campagna social #iorestoacasa
Mondo della cultura e dello spettacolo uniti per fermare il contagio del coronavirus
Attori, cantanti, artisti, musei: in tanti stanno rilanciando in queste ore l’appello a non uscire di casa, per contenere i danni derivati dalla diffusione del coronavirus. Gli hashtag di tendenza sono #iorestoacasa, ma anche #restiamoacasa, #restateacasa, #stoacasa.
C’è chi lo fa con un selfie, chi con un video, chi, come Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, ha composto una canzone dedicata all’emergenza coronavirus da condividere con i propri fan. Ligabue si mostra preoccupato («La cosa è seria, ragazzi. Aiutiamoli(ci) a contenere il contagio»); Fabio De Luigi ironizza dicendosi fortunato perché già pigro per natura, ma invita gli iperattivi a darsi una calmata; Fiorello propone giochi in scatola e suo fratello Beppe rilancia con dei libri.
L’imprenditrice Chiara Ferragni, che ha un bacino di 18 milioni di follower, si è schierata attivamente rilanciando l’appello a seguire le regole per non intasare gli ospedali. Al San Raffele ha poi donato 100 mila euro per creare nuovi posti letto in terapia intensiva, il reparto più attivo nella lotta al coronavirus.
Il coronavirus ferma i concerti ma non la musica
Jovanotti ha chiacchierato con i suoi fan, pregando tutti di non uscire di casa. Ma la lista è lunga: Nek invita a essere responsabili, Tiziano Ferro ricorda che l’emergenza è reale e mondiale, Laura Pausini ricorda di non farsi prendere dal panico ma affrontare la situazione con serietà e solidarietà tra “esseri simili”.
Francesco Gabbani ha annunciato un concerto live su Instagram martedì 10 marzo alle ore 16. Max Pezzali, Eros Ramazzotti, Vasco Rossi e molti altri hanno regalato fotografie, spezzoni musicali, video, messaggi.
Si sono fatti sentire anche Giorgia, Fiorella Mannoia, Mahmood, Tommaso Paradiso e Levante. Emma Marrone, che ha postato un video e una fotografia con sei libri, invitando tutti a non uscire.
Cinema e televisione in prima linea contro il coronavirus
Anche il regista e premio Oscar Paolo Sorrentino si mostra nel suo studio, chiedendo ai fan consigli su libri da leggere e serie tv da guardare. Più diretta Paola Cortellesi: «“Tanto io non è che salvo vite umane.” E invece, stavolta, po’ esse». Anche l’attore Alessandro Borghi, in tipico stile “romanaccio”, non ha usato mezzi termini: «Non è che uscite perché tanto non ce l'avete "ao io faccio quello che voglio sto bene so libero viva la libertà so fico non mi fermo ce l'hanno i cinesi". È che se ce l'avete e non lo sapete, lo attaccate agli altri. Datevi una calmata».
“La zia ve lo chiede col cuore,pensate ai vostri nonni, amori della zia, restate a casa”, dice Mara Venier su Instagram.
I musei chiusi non si fanno fermare dal coronavirus
A rilanciare l’appello anche i canali social di molti i musei, che sono obbligati a rimanere chiusi ma hanno postato i propri capolavori online e invitato a scoprire da casa le loro collezioni. Il museo egizio di Torino, Pompei, il Colosseo, gli Uffizi, Palazzo Reale di Napoli, Palazzo Barberini, la Galleria nazionale d’arte moderna e Contemporanea di Roma, il museo archeologico di Cagliari, il parco archeologico dei campi Flegrei, il museo d’arte orientale di Venezia, Capodimonte, il Museo Omero di Ancona, la Galleria Nazionale dell’Umbria, il Museo di San Martino.
Il ministro per i Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini ha salutato tutti coloro che hanno aderito alla campagna social contro la diffusione del coronavirus: «Ringrazio i tanti protagonisti della musica, del cinema, dello spettacolo che in queste ore fanno sentire la propria voce».