Costume

Covid-19, Marc Jacobs taglia lo staff. Via la stilista Le-Tan. Addio sfilate

ll marchio del gruppo Lvmh, secondo Wwd, ha allontanato 60 dipendenti tra cui Olympia Le-Tan, la stilista trasferitasi da Parigi a New York

Mark Jacobs: "Addio alle sfilate show". La stilista Olympia Le-Tan lascia il gruppo

Marc Jacobs costretto a tagliare anche i designer. Già afflitto da vendite in calo prima dell’emergenza sanitaria, il marchio del gruppo Lvmh, secondo Wwd, ha allontanato 60 dipendenti tra cui Olympia Le-Tan, la stilista trasferitasi da Parigi a New York per seguire la seconda linea The Marc Jacobs, lanciata durante la primavera dell’anno scorso. Alcune fonti, rende noto PamBiancoNews, hanno dichiarato che accanto al designer americano siano rimasti pochi collaboratori responsabili della collezione di sfilata e il team di designer designato al settore accessori.

Sfilata marc jacobs a new york (11)
 

Un portavoce ha comunicato che i tagli rappresentino in realtà meno del 10% della forza lavoro complessiva rilasciando la seguente dichiarazione: “Visto il sostanziale impatto del Covid-19 sull’industria retail abbiamo intrapreso cambiamenti mirati che permettono alla Marc Jacobs International di adattarsi al panorama in evoluzione e continuare sulla nostra strada per rifocalizzare il business sottolineando l’innovazione creativa che ha sempre definito il nostro marchio. Ciò ha incluso prendere la difficile decisione si eliminare alcuni ruoli e, per un piccolo numero di impiegati, ridurre le responsabilità”.

La gestione di The Marc Jacobs condotta da Le-Tan aveva puntato su un range di prodotti dal prezzo relativamente contenuto includendo partnership con The Peanuts, New York Magazine e Four Seasons Hotel.Le collezioni erano state ampiamente distribuite in tutto il mondo guadagnando spazio nel flagship store di Marc Jacobs in Madison Avenue e nei department store. Wwd riporta però che le creazioni di Le-Tan non avevano riscosso un successo unanime all’interno del settore merchandising del brand che avrebbe preferito dare visibilità a prodotti più simili a quanto già presente sul mercato.

Nelle scorse settimane, lo stilista aveva dichiarato a Vogue Us di non essere certo di poter garantire una collezione P/E 2021 e, di conseguenza, una sfilata: “In ogni caso certamente non allestiremo uno show come abbiamo fatto in passato. Già la scorsa stagione, davvero poche persone erano presenti a New York e pochi hanno sfilato. Adesso è irrealistico pensare a invitati, modelle, giornalisti e make up artist che prendono un aereo per una sfilata. Non credo che quando tutto questo si sarà calmato, tutti torneranno a prendere un aereo, un treno, un bus per una sfilata. Dovremo avere pazienza. Sebbene tutti vogliano ristabilire l’economia e ripristinare un senso di normalità, dobbiamo prestare molta attenzione. Ciò che faccio, i vestiti che realizzo, come vengono presentati attraverso uno show, probabilmente questa modalità non esisterà più”.