Costume

Fanny Ardant ad Affari: "Grande lusso? Aver interpretato le donne che amavo"

Di Oriana Maerini

La musa di Truffaut è sbarcata al Lido di Venezia per promuovere The Palace, il nuovo film di Polanski fuori concorso al Festival

A proposito di coraggio e libertà, Lei è stata molto coraggiosa a contrastare i suoi genitori che non volevano che intraprendesse la carriera di attrice….

Non volevano perché mi amavano, volevano proteggermi dal mondo dello spettacolo ma, grazie a loro ho potuto studiare all’università perché loro pensavano che il mio fosse solo un capriccio.

Le attrici italiane spesso lamentano che non si sono molti ruoli interessanti per le donne……

No, la Francia ha una tradizione diversa, nella letteratura francese la donna è sempre al centro della storia a tutte le età: la donna giovane, quella che invecchia. Pensiamo alla marchesa Merteuil di “Le relazioni pericolose” .

Qual è il personaggio al quale sei più legata?

Ho amato quasi tutte le donne che ho portato in scena; il mio grande lusso è quello di aver interpretato i personaggi che amavo. Sono stata affascinata dalle grandi eroine greche erano per me degli esempi, nel bene e nel male. Non mi piacciono le donne perfette, non mi interessano. Ho sempre amato personaggi come Medea, Cassandra, Clitennestra: le donne che non piacevano agli uomini perché pericolose.

Quale consiglio le ha dato Polanski sul set?

La marchesa che interpreto fa parte dell’aristocrazia francese, non è una nuova ricca, con la sua follia dolce affronta il mondo. La cosa che amavo di Roman sul set è che si focalizzava sui particolari perché facessero funzionare tutto il resto: il particolare di un vestito, un sorriso, una parola. Lui ama molto improvvisare qualcosa anche in una scena è già scritta. Conoscevo Roman perché mi aveva diretta sul palcoscenico nel ruolo della Callas e conoscevo già il suo modo di fare molto attento ai particolari. Per una attrice è formidabile essere seguita da un regista appassionato che segue tutto, si interessa su tutto. Lui parte dal presupposto che sei intelligente e si butta nel gioco. Il suo fascino deriva dall’energia che mette nel suo lavoro, lui non molla mai finché tutto non funziona come dovrebbe.