Costume

Fase2: i trattamenti beauty più prenotati dopo la riapertura dei saloni

Coiffeur per lui e depilazione in vetta alla classifica dei trattamenti più prenotati dagli italiani in seguito alla riapertura dei centri estetici

Coronavirus, fase2: per circa la metà degli europei (47%) andare dal parrucchiere o al centro estetico al termine del lockdown è una priorità: bellezza e benessere secondi solo ad amici e parenti

Coiffeur per lui e depilazione in vetta alla classifica dei trattamenti più prenotati dagli italiani in seguito alla ripresa delle attività di parrucchieri ed estetiste

Dopo i mesi di stop imposti dalla pandemia di Covid-19, parrucchieri, estetiste e professionisti del benessere italiani stanno riavviando la propria attività, facendo così un passo verso la “nuova normalità”. Ad aver atteso con impazienza di veder riaprire i saloni sono stati anche i consumatori: un’indagine condotta a livello europeo da Treatwell – il più grande portale in Europa per la prenotazione di trattamenti di bellezza e benessere – ha rilevato che andare dal parrucchiere o al centro estetico è considerata “una priorità” all’allentamento delle misure che durante l’emergenza sanitaria hanno regolato le abitudini dei cittadini. A precedere gli appuntamenti di bellezza (47%), nella classifica delle prime attività pianificate dagli europei post-lockdown sono solo le visite ad amici e parenti (57%), mentre a conquistare il terzo gradino del podio è il ritorno allo shopping (40%), ancora più desiderato di una cena al ristorante o di una pinta al pub (36%).

I grattacapi della quarantena per gli europei: taglio di capelli e unghie

Ben più di due terzi degli intervistati (69%), d’altronde, hanno confessato a Treatwell di essere insoddisfatti del proprio “look da quarantena”. Nella maggior parte dei casi (41%) nel periodo di privazioni il vero grattacapo è stato il taglio di capelli: messa a dura prova dalla prolungata mancanza dell’incontro con le forbici del parrucchiere, la chioma è risultata indisciplinata e decisamente difficile da gestire soprattutto per chi ha tra i 36 e i 55 anni (51%). Lo stato delle proprie unghie ha fatto storcere il naso a oltre un terzo (35%) dei rispondenti (con picchi del 44% nella fascia di popolazione più giovane, di età compresa tra i 18 e i 25 anni), divisi tra il miraggio di una pedicure professionale e il desiderio di ritoccare la manicure semipermanente. Segue a ruota l’incubo sopracciglia, vera e propria “gatta da pelare” per il 34% degli europei, mentre la tinta (29%) e la depilazione (22%) rimangono escluse dalla top 3 degli aspetti beauty che hanno causato maggiore frustrazione agli utenti durante il lockdown.

Dal budget alla scelta del salone: le nuove abitudini degli europei

I dati della ricerca evidenziano che una persona su due (52%), in seguito alla riapertura dei saloni, ha deciso di stanziare lo stesso budget o addirittura una cifra maggiore rispetto a quanto solitamente speso per il proprio look, mentre due rispondenti su tre (67%) hanno preso in considerazione la possibilità di prendere appuntamento in un centro in cui non sono mai stati, ma che sia in grado di soddisfare le loro esigenze nell’era del post-lockdown.

I criteri che guidano i consumatori nella scelta del salone sono ora in primis di tipo igienico (40%) – relativi quindi alla sanificazione e pulizia degli ambienti e delle postazioni, oltre che all’utilizzo di strumenti monouso – e legati alla capacità di garantire la sicurezza dei clienti durante il trattamento (40%), dalla messa a disposizione del disinfettante per le mani all’oculata gestione degli appuntamenti per evitare assembramenti. Inoltre, anche la vicinanza del centro estetico e del parrucchiere alla propria abitazione (39%), che consente di limitare gli spostamenti, è ora un parametro altamente rilevante.

I trattamenti più popolari post-lockdown: boom del taglio uomo

Indipendentemente da come avviene la scelta del salone, quali sono i trattamenti più popolari alla riapertura? Per rispondere a questa domanda Treatwell ha analizzato le prenotazioni effettuate dagli utenti in 13 Paesi europei nell’ultima settimana, scoprendo che in buona parte del Vecchio Continente i “grattacapi” maschili guidano il business della bellezza nel post-lockdown.

In Italia, infatti, il taglio di capelli maschile conquista il primo posto nella classifica dei trattamenti più prenotati alla riapertura dei saloni; segue la ceretta. Al terzo posto compare la ceretta Hollywood, per un inguine a prova di bikini sgambato, incalzata dalla depilazione viso per dire addio ai baffetti spuntati sotto la mascherina e, in quinta posizione, dalla manicure semipermanente.

In Germania è testa a testa tra il taglio di capelli femminile – in prima posizione – e quello maschile, distanziato di una manciata di prenotazioni. Chiude il podio la pedicure, mentre in quarta e quinta posizione compaiono rispettivamente gli appuntamenti per tinte, colpi di sole e mèches e la manicure.

In Francia a spuntarla è il taglio maschile, trattamento più prenotato in assoluto. Medaglia d’argento alla ceretta Hollywood, di bronzo alla manicure semipermanente. La top 5 si chiude con il taglio femminile – in quarta posizione – e con la ceretta alle gambe.

In Spagna il taglio di capelli maschile chiude la top 3, preceduto al taglio di capelli femminile – in vetta alla classifica – e dalla manicure semipermanente. Al quarto posto compare invece la pedicure, seguita dalla depilazione delle sopracciglia.

In testa alle preferenze dei britannici ci sono il taglio femminile (al primo posto) e gli appuntamenti per tinte, colpi di sole e mèches, al secondo. Chiudono la top 5 nell’ordine la ceretta Hollywood, la manicure semipermanente e la tinta di ciglia e sopracciglia. Per quanto riguarda la bellezza maschile, il Regno Unito rappresenta un’eccezione: nel corso dell’ultima settimana, infatti, il taglio di capelli per lui ha perso due posizioni, scivolando dal quinto al settimo posto dei trattamenti più richiesti tra i sudditi di Sua Maestà.

“Considerato l’impatto della pandemia sul segmento della bellezza e del benessere, abbiamo ritenuto fondamentale analizzare il comportamento degli utenti in seguito alla ripresa delle attività. Inoltre, per aiutare i nostri partner a gestire la nuova normalità del post-lockdown, già ad aprile abbiamo iniziato a organizzare webinar per allineare i saloni sulle norme e sugli strumenti da adottare, con l’obiettivo di supportare al meglio i professionisti impegnati a continuare a offrire un’esperienza beauty di primordine, pur nel segno di una situazione globale complessa e senza precedenti” Elena Zucco, Country Lead di Treatwell Italia.