Costume

Legge salva suicidi, Stracuzzi: “Può salvare la vita delle persone dai debiti”

di Vincenzo Caccioppoli

Causa Covid, povertà e indebitamento dilagano in Italia, e la legge salva suicidi può salvare molti: Affari ne ha parlato con l’avvocato Letterio Stracuzzi

Secondo i dati dell’Istat, usciti ad inizio Aprile, circa1 milione di persone sono  entrate in povertà nel 2020, sopratutto a causa della crisi derivante dal Covid 19, rispetto al 2019. E la crisi sempre, sempre secondo l’Istat ha colpito più duramente  il ceto medio, come confermato anche dai dati della Caritas, che vedono un aumento del 47% di chi per la prima volta si è rivolto all’associazione per avere sostegno, mentre nel 2019 era 1 persona su 5.

Più di una famiglia su quattro (28,8%) ha dichiarato un peggioramento della propria situazione economica nel 2020 rispetto all’anno precedente e il deterioramento della situazione economica – secondo una recente di Coldiretti – ha colpito di più le regioni ricche del Centro (30,5%) e del Nord (28,8%) rispetto al Mezzogiorno (27,7%).

La povertà – precisa la Coldiretti – cresce soprattutto al Nord, area particolarmente danneggiata dalla pandemia, dove la percentuale di poveri assoluti passa dal 6,8% al 9,4%. A pagare il prezzo più alto alla crisi sono stati mamme e papà single e le coppie con uno o due figli. Secondo una recente ricerca Doxa, invece tre famiglie su 10 non sarebbero in grado di far fronte ad una spesa improvvisa di 2000 euro, e 6 famiglie su 10 dichiarano di far fatica ad arrivare a fine mese.

In Italia sopratutto negli ultimi anni l’indebitamento di molte famiglie italiane è cresciuto moltissimo: circa due milioni di famiglie si trovano  in «sovra indebitamento», non riescono da tempo a tenere fede agli impegni finanziari assunti e a onorare i debiti, come per esempio pagare la rata del mutuo o il prestito. In pratica, famiglie che se fossero aziende sarebbero dichiarate «fallite», con tutto ciò che ne consegue e con numeri sempre in crescita se si pensa che  negli ultimi venti anni la percentuale di famiglie sovra indebitate e cresciuto del 2000% e nel solo 2019 sono state messe all’asta 245.000 case.

Insomma una situazione assolutamente esplosiva che rischia di determinare una vera e propria emergenza sociale, a cui bisogna poter mettere mano al piu presto. In realtà, come ci dice l’avvocato Letterio Stracuzzi  presidente dell’associazione Protezione Sociale Italiana e docente del Master universitario Unicusano “Sovra indebitamento e Legge 3/2012”, uno dei massimi esperti in materi di indebitamento in Italia, una soluzione esiste già e si chiama legge salava suicidi promulgata nel 2012 dal governo Monti, proprio per far fronte alle situazioni estreme di indebitamento, che possono portare persone disperate a gesti estremi ( da qui il nome)

“ Dopo tanto tempo finalmente abbiamo una legge, che funziona assai bene, perché fornisce uno strumento indispensabile anche a livello sociale, per chi indebitato ha diritto a ricostruirsi una vita. Noi abbiamo gia ottenuto con il nostro studio Protezione sociale decine di sentenze favorevoli, che hanno restituito una vita normale a persone disperate. Il problema è che ancora poco conosciuta e che molti non sanno nemmeno che hanno la possibilità ricorrendo a questa legge di avere la cancellazione di debiti anche di grossa entità.”

Con la legge è possibile sdebitarsi per grosse cifre versando una piccola somma è corretto avvocato?

La Legge 3/2012, detta anche salva suicidi, ha introdotto in Italia il Procedimento di Composizione della Crisi. Si tratta di uno strumento certo e imparziale che permette di ripartire da zero, ottenendo la ristrutturazione e la cancellazione dei debiti pregressi. La ratio della Legge è quella di permettere alle famiglie e alle imprese di pagare solo i debiti che possono pagare e di cancellare i rimanenti. Quindi viene eliminato il principio della responsabilità patrimoniale perpetua del debitore - persona fisica - per i debiti assunti. In altre parole, il debitore ha il diritto, a certe condizioni, di non pagare i debiti che ha contratto e di liberarsene: un principio rivoluzionario.