Costume
Papa: "Niente amore prima del sì". Da Kakà a Bieber: chi sceglie la castità
Mentre Papa Francesco vara le nuove linee guida sui matrimoni, scopriamo chi sono le coppie vip che non hanno "consumato" fino al giorno del matrimonio
Papa Francesco ai giovani: "Niente amore prima delle nozze". Il commento di Ettore Gassani, presidente di AMI
Sulla scia delle parole di Papa Francesco è arrivato anche il commento dell'avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell'Associazione Matrimonialisti Italiani. "Quella roccaforte del matrimonio che era l'Italia sta facendo ormai acqua da tutte le parti. Ci si sposa molto di meno e si divorzia sempre di più. Da questo punto di vista, il volto del nostro Paese è cambiato profondamente dagli anni '70 ad oggi. Avevamo un'Italia con 500.000 matrimoni all'anno nel '70, ne abbiamo oggi 100.000 e un numero enorme di separati e divorziati", ha commentato l'avvocato in un'intervista all'Adnkronos.
Secondo Gassani, la preparazione alla vita matrimoniale potrebbe, in parte, contribuire a modificare quell'"atteggiamento consumistico degli italiani, in voga negli ultimi anni, di sposarsi al buio. Parliamo dei cosiddetti speed marriage, ovvero i matrimoni senza consapevolezza, senza senso di responsabilità. Il riflesso di questo atteggiamento è nel numero elevato di separazioni e divorzi. Nel nord Italia ormai ci separiamo come ci si separa nei paesi del nord Europa".
"Dal primo momento di crisi nella vita matrimoniale, si va dall'avvocato e si sfascia tutto. Quindi ben venga il richiamo del Papa che ritengo non sia solo religioso, ma laico e sociale. I corsi prematrimoniali dovrebbero essere attivati e fatti in modo serio, ma soprattutto deve esserci responsabilità nella scelta, non deve essere l'orologio biologico a decidere", sottolinea Gassani.
Un altro dato da evidenziare: "il tasso di nuzialità è molto basso o comunque i matrimoni avvengono in età già matura". Se prima, spiega Gassani, "ci si sposava a 26-27 anni, oggi la media si è elevata: 32 lei, 35 lui. E figli si fanno sempre più tardi, sempre di meno". Se, dunque, il documento Vaticano "è orientato a ricostruire il concetto di famiglia, di vita matrimoniale in senso laico, ben venga, perché la famiglia è la più grande ricchezza di un Paese".