Costume
Moda per il sociale. Un video di Janet de Nardis per la stilista Stella Jean
Nuova collezione della couturier haitiano-italiana che ha scelto di non partecipare alla rassegna milanese ma di scoprire i suoi capi attraverso gli scatti
La moda continua a spingere verso un prototipo di bellezza volto all'esclusione invece che all'inclusione e mette da parte le discriminazioni di natura etnico-razziale che da qualche anno si registrano nel Paese.
Questo lo sa bene Janet De Nardis che in passato ha sfilato come top model per numerosi brand e che grazie alla collaborazione e all'amicizia di Stella Jean, partecipa al progetto “Italians in becoming”. La designer haitiana-italiana, ha preso una posizione netta verso il razzismo, decidendo di non partecipare a Milano moda donna e di svelare la collezione f-w 20/21 attraverso la campagna sociale che viene lanciata oggi, con video e foto sul tema della sensibilizzazione.
Realizzata sotto il patrocinio dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei ministri il progetto vedrà protagonisti i venti look della collezione all-winter 20/21, indossati da donne italiane di ogni etnia e religione, scelte dalla designer. La valorizzazione della diversità e l'unicità di ognuno di noi sono patrimonio dell'umanità. La bellezza non ha confini, non ha distinzioni e a dare voce al progetto donne che sono state vittime di discriminazioni o di aggressioni a sfondo razziale ma che, combattendo, e dando voce alla crescita culturale, sono riuscite a vincere la lotta al razzismo. "Questa è la mia personale reazione al paradosso della multiculturalità nella moda italiana”, afferma Stella Jean.
Janet De Nardis, regista del progetto video, aggiunge: “Sono nata in Canada, da padre italiano e madre peruviana. Per me il mondo è un unico luogo di condivisione, dove tutti siamo imparentati in qualche modo, dove le uniche differenze sono quelle dettate dalle nostre capacità o insicurezze”. Con quest'iniziativa Stella Jean conferma il suo spirito solidale, declinato attraverso una moda impegnata che da molti anni porta in passerella la ricchezza dell'artigianato e delle tradizioni di comunità provenienti da ogni parte del mondo. “La diversità è bellezza e unione, non qualcosa che deve allontanarci, dividerci. Ogni giorno, viviamo l'occasione di diventare persone migliori e questo è possibile solo grazie a chi, con occhi differenti, può indicarci nuove strade”.