Costume

Pitti Uomo, moda ed arte dialogano nei musei

ANDREA CIANFERONI

Anche il David di Michelangelo si veste

La Galleria dell’Accademia di Firenze ospita l’evento  “Fabric is Art” del Lanificio Luigi Ricceri. A palazzo Pitti il nuovo deposito costruito con i fondi del centro fiorentino per la moda italiana.

Si avvicina l’appuntamento con l’edizione invernale di Pitti Immagine Uomo, che quest’anno si svolgerà dal 9 al 12 gennaio 2018. Tra gli eventi più interessanti del salone della moda maschile, martedi 9 gennaio alla Galleria dell’Accademia, la video installazione dell’artista digitale Felice Limosani, che proietterà sul David di Michelangelo dei video riproducenti dieci iconici tessuti del Lanificio Luigi Ricceri di Prato. Un magico connubio tra tecnologia e arte, occasione irripetibile per apprezzare il capolavoro di Michelangelo e per celebrare il punto d’incontro tra l’ingegno italiano e l’ideale di perfezione e bellezza che da sempre ispira i prodotti del Lanificio Luigi Ricceri, realtà imprenditoriale italiana di eccellenza nella produzione di tessuti che nasce a Prato negli anni ’20, da sempre specializzata in tessuti per cappotti. Attualmente il lanificio, diretto dai fratelli Francesco e Luigi Ricceri, impiega 120 dipendenti su un’area di 35.000 mq nel distretto industriale pratese. L’azienda ha vinto “Premiere vision award” per il tessuto più bello del mondo e ha recentemente lanciato “Baby Suri Cashmere”, un cashmere più brillante e con pelo più lungo grazie all’aggiunta di Baby Suri Alpaca. L’evento, nato grazie alla collaborazione della direttrice della Galleria Cecilie Hollberg, è realizzato da un maestro della video arte, un artista multidisciplinare come Felice Limosani, che lavora con l’idea di rimuovere i confini tra arte, design, tecnologia, cultura, esperienza e puro intrattenimento. Il suo lavoro spazia dalle installazioni artistiche alla costruzione di ambienti immersivi fino alla curatela di mostre esperienziali. É membro della Fondazione di Venezia e della Fondazione di Matera Capitale della Cultura Europea del 2019. Durante i giorni di Pitti Uomo (ma già inaugurata il 19 dicembre) sarà possibile ammirare la mostra, fortemente voluta da Gallerie degli Uffizi, Centro Fiorentino per la Moda Italiana e Pitti Immagine, sul nuovo allestimento del Museo della Moda e del Costume, realizzata grazie al nuovo deposito di abiti iconici dei principali stilisti-artisti e artisti-couturiers  operosi dagli anni Trenta del Ventesimo secolo fino ai giorni nostri. La Mostra, dal titolo “Tracce. Dialoghi ad arte” sottolinea i diversi linguaggi che si sono avvicendati in quasi un secolo di storia della moda, accostando gli abiti di famosi stilisti italiani, alle sculture e ai dipinti della Galleria di arte moderna di Palazzo Pitti. Nel corso della presentazione della mostra è stato illustrato anche il nuovo deposito degli abiti e del tessile della vasta collezione del Museo della Moda e del Costume, che si trova sempre a Palazzo Pitti, nella nuova ala adiacente al primo deposito. Il connubio tra moda ed arte non finisce qui. La collaborazione nata tra lo storico brand Corneliani, casa di abbigliamento uomo di fascia alta di Mantova, con più di cinquanta anni di esperienza nel settore, e il fotografo di fama internazionale Massimo Listri, che apre la propria casa museo di via Sant’Agostino a Firenze, sede della omonima fondazione, porterà alla presentazione giovedi 11, della nuova collezione uomo. Nello stesso giorno di giovedì si inaugura a palazzo Corsini il nuovo showroom del brand fiorentino “Il Bisonte” , ideato da Wanny di Filippo, patron dell’omonima squadra di pallavolo femminile che milita in serie A1, fondatore di una delle collezioni artistiche private più importanti del mondo dedicate ai bisonti.