Costume
Sanremo 2017, il trio sexy: Diletta Leotta, Marica Pellegrinelli, Tina Kunakey
Al Festival di Sanremo 2017 nessuna valletta ma tre ospiti super sexy: Diletta Leotta, Marica Pellegrinelli, Tina Kunakey
Il Festival di Sanremo 2017 ha interrotto la tradizione delle vallette fisse, ma le ospiti femminili non sono mancate. Nella prima serata Diletta Leotta protagonista con un abito Alberta Ferretti che evidenziava il suo fisico da modella. Marica Pellegrinelli ha stupito invece con tre bellissimi abiti Atelier Versace.
Ma la vera sorpresa del festival è stata Tina Kunakey, in abito nero Dsquared2 e super chioma, giovanissima fidanzata di Vincent Cassel.
Il "caso Leotta" a Sanremo 2017
Dalla farfallina colorata all'inguine destro di Belen, ben in vista mentre lei, la bella argentina, scendeva la scalinata tanto amata e tanto temuta del palcoscenico dell'Ariston, al vestito color rosso con un bello spacco centrale davanti di Diletta Leotta. Con la differenza che l'una, Belen, innesco' polemiche perche' sembrava troppo ose' per il Festival di Sanremo, tradizionale appuntamento televisivo per le famiglie e gli italiani di ogni eta', e l'altra invece, Diletta, al Festival di Sanremo 2017 l'ha proposto in una circostanza che a molti e' apparsa inopportuna: parlava di cyberbullismo, di violazione della privacy, di cui lei stessa e' stata tempo fa vittima perche' qualcuno le ha 'rubato' foto private che erano sul suo telefonino e le ha diffuse in Rete. E per giuntala giornalista che su Sky Sport parla e racconta la Serie B di calcio (e molti ipotizzano come in predicato per un passaggio ai racconti della Serie A oggi territorio di Ilaria D'Amico) quel vestito l'ha anche mosso. Anzi: mentre parlava, la sua mano e' andata - o e' sembrato - quasi ad allargarlo ancora un po', e in impietosa diretta tv. Basta rivedere le immagini televisive e ognuno e' libero di interpretarle come vuole. Comunque sia, un tweet a tarda ora di Caterina Balivo ha innescato le polemiche e poi la Rete e' scesa in campo, quasi fosse stata d'obbligo chiamata in causa. In Rete anche il commento critico di Paola Ferrari. E se n'e' parlato per giunta in conferenza stampa nel giorno in cui la Rai con il direttore generale (attraverso un comunicato), Rai1, Carlo Conti, Maria De Filippi e team di lavoro del Festival celebravano il gran successo di ascolti di ieri, lo sfondamento della 'linea Maginot' del 50% di share. La stessa De Filippi si e' vista quasi 'costretta' a intervenire in difesa della Leotta. E poi anche la Balivo e' corsa ai ripari, addirittura in diretta tv, nel suo programma 'Detto fatto' oltre che sui suoi social.
Ricapitoliamo. Al Festival si sono toccati diversi temi sociali, dal volontariato e solidarieta' per chi alle prese con emergenze, al cyberbullismo per l'appunto. E Diletta era chiamata a dire la sua su questo, da testimonial della lotta alla violazione della privacy proprio perche' ne ha fatto le spese. E' entrata in scena con un abito che e' una creazione speciale che fa parte della collezione Alberta Ferretti Limited Edition FW16, linea d'alta gamma che la stilista italiana ha presentato a gennaio con un video girato a Venezia. Il modello originale e' stato variato: dove prima c'era un corpetto, adesso c'e' - o meglio c'era ieri sera - un top a reggiseno che lascia l'addome scoperto. Il tessuto, un prezioso jaquard con disegni dorati in rilievo su fondo di seta rossa, e' rimasto lo stesso. La gonna ha un profondo spacco centrale, che era impossibile non notare e che il regista della serata poteva evitare solo se rimaneva su busto e viso della giornalista. Evidente che le esigenze di scena non hanno permesso questo al regista e quello spacco e' stato ben in vista. E mentre parlava c'e' stata quell'inquadratura che mostrava Diletta portare la mano all'altezza dello spacco e quasi allargarlo...L''apriti cielo' e' scattato sulla Rete, anch'essa tanto amata quanto temuta, se non odiata a seconda delle esigenze e dei momenti. Caterina Balivo ha twittato "Non puoi parlare della violazione della privacy con quel vestito e con la mano che cerca di allargare lo spacco della gonna". Quelle parole della Balivo sono state anche trend topic. E' partita la Rete, con le critiche - specie dalle donne - verso Balivo e la solidarieta' invece a Leotta. A sua volta Paola Ferrari ha scritto "Il cyberbullismo e il sexting sono una cosa seria. Lo stiamo riducendo all'altezza di uno spacco o a un paio di tette".
La mattina seguente e' trascorsa cosi', fino ad arrivare alla conferenza stampa dove e' stato richiesto un parere alla De Filippi. La quale dapprima ha detto "magari hanno altre cose pregresse tra loro. Escludo che la Balivo abbia puntato sul vestito. Comunque nel 2017 ognuno e' libero di vestire come vuole". Per poi invitare "non diamo tanto spazio a questo", perche' e' come dire che sei hai la minigonna equivale a dire che si puo' essere violentate. "Rischiamo di tornare indietro a tante cose...", ha concluso la De Filippi. Ormai pero' la situazione era divenuta insostenibile ed ecco nel pomeriggio che la Balivo in avvio del suo programma in diretta fa marcia indietro: "Ieri sera prima di andare a dormire ho postato un tweet infelice, che ha scatenato tantissime polemiche. Ho espresso un giudizio sull'atteggiamento, me ne dispiace: non sono nessuno per giudicare un atteggiamento di un'altra donna. Qui a 'Detto Fatto' parliamo di donne, le protagoniste siete voi da casa - ha aggiunto -, abbiamo cercato in questi anni di valorizzarvi e mi dispiace vedere dei tweet 'aggressivi', pero' l'errore e' stato mio. Se ho offeso qualcuno, mea culpa. L'intento era commentare un atteggiamento, sono molto dispiaciuta, ma per un motivo: perche' se c'e' una che qui in trasmissione cerca di 'pompare' le donne, sono io, che sono cresciuta con quattro femmine a casa. Mi dispiace tantissimo". E in un altro post la stessa Balivo dice "caso chiuso". Da parte di Diletta Leotta silenzio, nessun commento, dal suo ufficio stampa - contattato dall'AGI - hanno risposto con un "Non rilasciamo alcuna dichiarazione. Grazie e a presto".