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Sesso, 10 modi per migliorare la propria vita sessuale

Dai massaggi ai gel, dai sex toys ai giochi di ruolo: ecco 10 modi per migliorare la propria vita sessuale

C’è un modo semplice per migliorare la propria esperienza sessuale: un nuovo studio Durex evidenzia le modalità più diffuse per dare slancio alla propria vita sessuale e la metà delle persone intervistate dichiara di utilizzare il gel, preferendolo ad altri oggetti, quando si tratta di accendere l’atmosfera in camera da letto.

Grazie a questo sondaggio, Durex ha scoperto che i gel sono più popolari di tanti altri “strumenti di piacere” come i sex toys (47%), i massaggi (40,6%), l’abbigliamento sexy (32,2%), l’utilizzo di oggetti o di giochi di ruolo (22,5%), quando si tratta di spezzare la monotonia e rendere il sesso più emozionante.

Posizioni nuove e location diverse dal solito occupano come prevedibile i posti più alti della classifica ma l’utilizzo del gel, a sorpresa, sale sul terzo gradino del podio delle preferenze.

Come è ovvio e comprensibile, al primo posto troviamo la scoperta di nuove, intriganti posizioni mentre al secondo c’è la scelta di luoghi originali e diversi dalla “solita” camera da letto: ma subito dopo sono stati citati i gel, che si dimostrano una scelta sempre più diffusa lasciando emergere uno scenario sorprendente.

Lubrificanti e gel si pongono come un’alternativa davvero allettante quando si decide di dare una svolta alla propria vita intima: il 72% degli intervistati è convinto che i lubrificanti rendano il sesso migliore e il 96,5% li consiglierebbe anche ai propri amici.

Emerge inoltre il fatto che l’utilizzo di gel non sia affatto un gesto occasionale: oltre un quarto degli intervistati (il 26,1%) li utilizza ogni volta che fa sesso.

Ovviamente, si tratta di scoprire, nell’ambito dei prodotti a disposizione, quello più adatto alle proprie esigenze e un elemento fondamentale che gioca un ruolo nella scelta di un gel è la presenza di ingredienti naturali: per il 18% degli intervistati il fatto che sia prodotto con ingredienti naturali è determinante al momento dell’acquisto.

Mentre il 16% dell’intero campione intervistato dichiara di non aver mai fatto uso di lubrificanti proprio perché non ama il pensiero di qualcosa di artificiale sul proprio corpo.

Oggi grazie a Durex è possibile scegliere un gel che risponda a tutte le aspettative e che sia allo stesso tempo assolutamente naturale: il nuovo Durex Naturals contiene biolina (un pre-biotico che aiuta a mantenere l’equilibrio della pelle), ha una base acquosa (che aiuta a mantenere la corretta idratazione della pelle, non unge e non appiccica), mantiene inalterato il ph 4,5 vaginale (a differenza del ph 5,5 tipico degli altri gel) e non contiene aromi né fragranze aggiuntive.

Il gel è stato sviluppato per rendere l’uso del lubrificante ancora più semplice e discreto: oltre a utilizzare ingredienti naturali che rendono la pelle liscia e idratata, sono stati aggiunti prebiotici per aiutare a regolare l’equilibrio epidermico ed è stata pensata una pratica confezione per il formato da 100ml che si distacca dalla solita confezione dei gel lubrificanti, diminuendo quindi l’imbarazzo nell’acquisto.

 

La classifica degli strumenti preferiti per migliorare la propria esperienza sessuale

1.

Posizioni nuove

66.2%

2.

Location diverse dalla tradizionale camera da letto

50.6%

3.

Gel e lubricanti

49.1%

4.

Sex toys

47.0%

5.

Massaggi

40.6%

6.

Abbigliamento / lingerie particolare

32.2%

7.

Oggetti

25.6%

8.

Giochi di ruolo

22.5%

9.

Video erotici

19.1%

10.

Cibi afrodisiaci

15.6%

 

 

Fonte: Durex Survey – 3GEM Research & Insights 2016

 

Sesso: andrologi "sbarcano" al cinema per la salute della coppia

 

Dai campi di calcio alle sale cinematografiche: dopo le partite della Campagna "L'Amore in gioco", che ha visto insieme andrologi e cantanti per la prevenzione e la solidarieta', la Societa' Italiana di Andrologia "debutta" sul grande schermo. "Da oltre 20 anni la SIA promuove campagne di sensibilizzazione servendosi di strumenti e linguaggi sempre piu' attuali e vicini alle persone, dalla Tv ai social, dal web al calcio, per veicolare i messaggi di prevenzione e " parlare" agli uomini in modo semplice ed efficace. Oggi si presta per la prima volta a essere promossa nei cinema italiani attraverso il film Smile Factor, per migliorare la conoscenza dell'andrologo e far riflettere con umorismo e ironia sull' 'importanza di rivolgersi tempestivamente allo specialista se qualcosa non va " sotto le lenzuola" - dichiara Alessandro Palmieri, presidente SIA. Il film ideato, diretto e interpretato da Gaetano Gennai, con la regia di Igor Buddai e distribuito dalla Cecchi Gori Home Video, racconta le peripezie dei 4 protagonisti, che dopo la morte di Carlo Conti, vengono convocati dal notaio che leggera' il testamento del conduttore. Scoprono cosi' che le ultime volonta' dell'amico defunto e' che siano loro a realizzare un format tv dedicato alla comicita' toscana. Da questo momento, tra casting improbabili e organizzazione dello show, ne combineranno di tutti i colori imbattendosi in una banda di svitati. La divertente pellicola si avvale della partecipazione amichevole dello stesso Carlo Conti e di Massimo Ceccherini, oltre a un nutrito cast di attori comici e delle musiche di Pinuccio Pirazzoli. 

In questo contesto si inserisce la partecipazione dei due specialisti che interpretano rispettivamente il ruolo di un andrologo e quello di un paziente. La scena di cui sono protagonisti fotografa quello che quotidianamente succede negli studi degli andrologi. Palmieri, infatti, si trova alle prese con il paziente - tipo, interpretato da Mondaini, che impersona un marito con evidenti problemi legati alla sfera sessuale, ma che al tempo stesso li minimizza e li nega. "Come spesso avviene nella realta', e' la moglie che prende appuntamento con il medico e trascina l'uomo con se' - commenta Nicola Mondaini, consigliere nazionale SIA - " Attraverso questo piccolo ruolo, la Societa' Italiana di Andrologia si propone di stimolare gli uomini a superare il tabu' del silenzio e della ritrosia nell'affrontare con il medico i problemi legati alla sfera sessuale che non solo sono sempre piu' frequenti ma possono essere curati facilmente, soprattutto se affrontati all'inizio della sintomatologia". "Questa nostra breve apparizione mira a far comprendere in modo semplice ed efficace quanto sia controproducente e dannoso illudersi di risolvere da soli il proprio disagio per l'imbarazzo o la vergogna di discuterne con il medico, e come sia invece essenziale e risolutivo il dialogo con l'esperto" - precisa Palmieri - "Purtroppo appena 1 italiano su 10 sa chi sia l'andrologo e di che cosa si occupi e mentre la donna decide in una settimana di rivolgersi al ginecologo per eseguire dei controlli l'uomo impiega anche 2-3 anni. E questa riluttanza e' presente anche nei giovani: si stima, infatti, che il 25-30% degli under 18 abbia gia' un disturbo sessuale che puo' compromettere la fertilita' e che sarebbe rimediabile facilmente, se riconosciuto in tempo. Speriamo che la breve scena di un film contribuisca a migliorare la comunicazione e il rapporto di fiducia tra medico e paziente e a far riflettere sorridendo".