Costume
Vacanze e compiti a casa? Niente stress. I 10 consigli dei pediatri
Mancano pochi giorni alla fine della scuola e poi, per milioni di studenti italiani, suonerà la campanella ed inizieranno le tanto desiderate vacanze. Via zaini, quaderni e penne; addio sveglie all'alba e basta con l'ansia da interrogazione. "Ma ne siamo davvero sicuri? Non e' proprio cosi', almeno non per tutti". E' quanto sostiene la Societa' Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale che fornisce utili consigli per affrontare al meglio la fine della scuola.
"Già, perché se è vero che gli studenti sono pronti ad affollare le località di vacanza, dal mare alla montagna fino alle citta' d'arte, e' altrettanto vero che sono numerosi quelli che dovranno fare i conti con i compiti assegnati loro dagli insegnanti: e allora ecco che si spazia dalle semplici letture a veri e propri ripassi per gli esami di riparazione per evitare la tanto temuta bocciatura. Lo stress e' dunque in agguato. I rimedi, pero', ci sono e in aiuto di chi soffre maggiormente anche solo l'idea di dover riaprire un libro sotto il sole agostano.
"Alla fine della scuola - spiega Leo Venturelli, pediatra di Famiglia Asl di Bergamo - i bambini hanno diritto ad un giusto riposo: il ritmo della giornata cambia, al mattino non c'e' piu' la corsa del dovere arrivare a scuola in orario. L'organismo trae giovamento dalla modifica delle abitudini sia sul piano fisico, sia su quello psicologico: vivere all'aria aperta piu' tempo, giocare, cambiare stile di vita, conoscere nuovi amici, avere meno stress sono tutti fattori positivi in quasi tutti i bambini”.
Ecco, dunque, qualche utile consiglio per grandi e piccoli da parte della Societa' Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale:
- Iniziare le vacanze con una stacco completo del bambino dai problemi scolastici per almeno 20 giorni, per permettergli un cambiamento significativo delle sue abitudini. Questo stimola molti sensori dell'organismo, in particolare la reattivita' ormonale e l'apparato immunitario.
- Iniziare il riavvicinamento alle materie con la lettura di libri, cosa spesso accettata meglio dai bambini in quanto non si presenta come un esercizio o come un obbligo scolastico; ancor meglio se voi stessi come genitori fate vedere di essere interessati a leggere.
- Suddividere i compiti in base ai giorni di vacanza che rimangono, cercando di dare circa un'ora di tempo al giorno a compiti di diverse materie per dedicare il tempo restante alle attivita' all'aria aperta.
- Cercare di rendere i compiti di matematica e di grammatica come dei giochi a quiz, stile esercizi delle parole crociate, mostrando come genitori.
- Bilanciare i tempi della giornata, dando spazio ai compiti ma in proporzione anche ai giochi su tablet o computer e a quelli insieme agli amici per non penalizzare gli uni o gli altri in modo troppo netto.
- Seguire i bambini nei compiti ma non sostituitevi a lui negli esercizi: il bambino deve rendersi conto ed essere consapevole delle proprie reali capacita'.
- Se possibile organizzare dei "gruppi di studio" con qualche amico, vicino di casa o di ombrellone. Puo' diventare divertente incontrarsi un'ora al giorno quando fa meno caldo e fare i compiti insieme.
- Fate scegliere a vostro figlio il momento in cui preferisce dedicarsi allo studio.
- Dedicate il tempo ai compiti possibilmente in un luogo tranquillo e lontano da qualsiasi tipo di distrazione.
- Se sono state assegnate ricerche a soggetto libero, stimolate il bambino o ragazzo ad eseguire una relazione su un animale, una pianta incontrati nelle vacanze o su una localita' o sito storico archeologico che lo ha colpito durante l'estate, corredando la ricerca con foto o reperti.