In principio fu Belen a Sanremo, poi vennero Bella Hadid, Giulia Salemi e Dyane Mello. Gli spacchi vertiginosi sul red carpet hanno infatti creato un vespaio di polemiche nel 2016.
La prima è stata Bella Hadid a infuocare la passerella di Cannes con uno spacco a dir poco vertiginoso che nulla lasciava all'immaginazione.
Sul red carpet di Venezia sono invece comparse due modelle, la piacentina Giulia Salemi e la brasiliana Dyane Mello, con indosso due abiti disegnati da Matteo Evandro per Manzini: lunga apertura su raso arancione per una e fucsia per l'altra con fascia alta in vita e una sottile striscia di tessuto a coprire quello che proprio non si può mostrare.
Spacchi vertiginosi che hanno immediatamente acceso i commenti sui social network tra i cori entusiastici (da parte soprattutto degli utenti maschi) e insulti nemmeno troppo eleganti.
Semplice e pacata la reazione della Salemi, che su Instagram ha risposto alle critiche. "Quelli che mi conoscono sanno che non ha mai dato prove particolari di esibizionismo" scrive Giulia, che in altre foto non ha temuto di mostrarsi con le ascelle mal depilate o con un cerotto da vescica sul tallone "Io sono venuta a Venezia perché sono stata richiesta fortemente per quel red carpet e per supportare il mio amico stilista indossando una delle sue creazioni; Per alcuni mi rendo conto che potremmo avere esagerato e che la passerella invece che gioiosa può essere risultata volgare ma per molti e sopratutto per la stampa internazionale no. Mi scuso con quelli che sono rimasti colpiti negativamente da questa passerella. E accetto tutte le critiche costruttive, ma questa è la mia vita".
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