Cronache

A Graz un istituto bandisce totalmente la plastica dalla mensa scolastica

Eduardo Cagnazzi

Il progetto ecosostenibile dell'Enit Eu Eco-Tandem per incentivare incontri transnazionali tra pmi legate al turismo tradizionale, a startup e innovatori

Una scelta importante per un futuro più sostenibile quella operata da un istituto scolastico austriaco. Sacchetti di carta per i panini, bottiglie di vetro riutilizzabili per acqua e bibite, zero imballaggi per uova e frutta. E, a tavola, solo prodotti local. C’è una scuola a Graz che ha deciso di eliminare totalmente la plastica dalla propria mensa. È l’Ortweinschule, istituto superiore associato all’Unesco, da anni impegnato in progetti legati all’ambiente, che ha scelto di puntare, ancora una volta, sulla sostenibilità. Un progetto eco, che si spera possa essere replicato in tanti altri istituti in tutta Europa. Perché -come sottolineano gli organizzatori- solo agendo, si può iniziare a dar forma a un futuro migliore.

Obiettivo quest’ultimo, cui mira -tra l’altro- anche il nuovo programma Eu Eco-Tandem, promosso dall’Enit (Agenzia nazionale italiana del turismo) e cofinanziato dall’Unione europea, che punta a favorire, soprattutto in questo periodo così particolare e difficile per tutti dovuto al Covid 19, un turismo sostenibile. E, volto a coinvolgere piccole e medie imprese finora interessate ad una forma di turismo di tipo tradizionale. Un progetto che prevede ampliamento e scambio di competenze e risorse, attraverso una cooperazione transnazionale tra imprese, startup e innovatori impegnati in ambiti diversi, così da mettere in atto strategie mirate, in grado di offrire servizi più ecosostenibili e responsabili per i viaggiatori.

Partecipano al progetto X23 srl, SocialFare, Enit, Itkam, Leipzig Graduated School of Management, The University of Graz-Rce, The Slovak Business Agency (Sba), Green Evolution Sa (Ge).             

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