All'asta i gioielli di Marina Ripa di Meana: scoppia la guerra tra i figli

Scoppia la guerra tra il figlio adottivo di Marina Ripa di Meana, Andrea, e Lucrezia Lante della Rovere. "Sono fuori di me": così dichiara Andrea dopo aver appreso che gioielli unici, d'artista, appartenuti a Marina Ripa di Meana saranno battuti all'asta da Pandolfini il 23 giugno a Firenze. "Sono i gioielli a cui Marina teneva più di tutto, mai e poi mai li avrebbe dati all'asta, erano gioielli di famiglia, voleva rimanessero alla famiglia. C'è in particolare un anello che mai avrebbe venduto. Era una donna sopra le righe ma molto tradizionale nella sfera familiare e che fa la figlia? Mette all'asta per poche centinaia di euro gioielli costati milioni?", aggiunge Andrea. 

Il riferimento esplicito è verso Lucrezia Lante della Rovere, "lei vuole togliere completamente di mezzo anche il ricordo della madre, ha ancora le ceneri in un angolo della cucina, quando Marina voleva fossero disperse in mare. L'ultima persona che Marina ha voluto accanto prima di morire sono stato io, non è stata la figlia. Sono certo che Marina non avrebbe mai venduto quei gioielli che erano regali di Carlo, miei e di altre persone", sottolinea il figlio adottivo di Marina Ripa di Meana. "In questi 43 lotti ci sono molti oggetti che non sono di Marina, non so se chi organizza l'asta ne sia a conoscenza, conclude Andrea. 

Tra i gioielli messi in vendita all'asta- riporta il Corriere- vengono segnalati una grande spilla a colonna in oro, onice e diamanti che parte da una base d'asta di 2.000-3.000 euro, un bracciale a forma di fiocco in oro giallo con diamanti e una grande acquamarina dal valore stimato tra i 4.000-6.000 euro. E ancora un altro bracciale rigido di forma geometrica con diamanti firmato Schullin all'asta per 5.000-8.000 euro, e, "a dimostrazione di quanto li amasse" i bracciali Momolite di J.Rivière dal valore di 1.000-1.500 euro e il bracciale a forma di grande diamante in filo di acciaio dal valore di 400-600 euro.