Anm, Davigo lascia (ma non del tutto). Al suo posto arriva Albamonte - Affaritaliani.it

Cronache

Anm, Davigo lascia (ma non del tutto). Al suo posto arriva Albamonte

Addio annunciato di Davigo alla presidenza dell'Anm. Sabato verrà nominato il successore: Albamonte in pole

Davigo lascia la presidenza dell'Anm ma resta nel Comitato direttivo centrale

Lo aveva annunciato agli inizi di marzo. E sabato prossimo Piercamillo Davigo, tra i magistrati simbolo della stagione di Mani Pulite, lascera' effettivamente la guida dell'Associazione nazionale magistrati. Non si tratta di dimissioni anticipate. E' invece un cambio al vertice concordato con tutte le correnti della magistratura, gia' un anno fa al momento della sua elezione a presidente. Con un unico scopo: permettere l'alternanza al vertice del sindacato delle toghe dei rappresentanti di tutti gruppi che sostengono la giunta unitaria. Ma quello di Davigo non sarà un addio al 100%: manterrà infatti il ruolo di componente del Comitato direttivo centrale, il cosiddetto parlamentino

Al posto di Davigo arriva un magistrato di Area

Tra i padri fondatori di Autonomia&Indipendenza, la corrente nata dalla scissione di Magistratura Indipendente, Davigo passera' il testimone a un esponente di Area, il gruppo che riunisce Magistratura democratica e il Movimento per la Giustizia.

In pole Eugenio Albamonte, il pm del caso Occhionero

Sara' quasi certamente il sostituto procuratore di Roma Eugenio Albamonte, pm del processo sull'omicidio di Ciro Esposito - il tifoso del Napoli ferito gravemente nel 2014 poco prima della finale di Coppa Italia e morto dopo un' agonia di 53 giorni - e dell'inchiesta sui fratelli Occhionero, accusati di una colossale operazione di cyberspionaggio ai danni di alte cariche dello Stato, politici, industriali e aziende. Quello di Davigo non e' pero' un addio all'Anm: manterra' il suo ruolo di componente del Comitato direttivo centrale, il cosiddetto "parlamentino" che sabato e' chiamato a eleggere il suo successore.