Cronache
Archiviate le minacce a don Ferrari. Fratoianni :"Auspico un chiarimento"
Il sacerdote è stato soprannominato "portavoce della mafia libica", per il suo impegno nel salvare i migranti dal mare e denunciare il traffico indisturbato
Modena, la procura archivia le minacce a don Mattia Ferrari. L'intervento di Nicola Fratoianni e il sostegno di Elly Schlein
La Procura di Modena ha deciso di archiviare le minacce che don Mattia Ferrari, il cappellano di "Mediterranea saving humans", ha ricevuto per il suo impegno nel salvare i migranti dal mare e di denunciare il traffico indisturbato che avviene nel Mediterraneo, tanto che il sacerdote è conosiuto come il "portavoce della mafia libica".
Numerosi sono i commenti che questa decisione sta scatenando. In proposito è intervenuto anche il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, che subito dopo le notizie sulla richiesta di archiviazione della vicenda delle minacce verso don Mattia Ferrari da parte di 'strani ambienti libici' pubblicate dal quotidiano della Cei, 'Avvenire': "Un giovane sacerdote italiano, impegnato nel sociale e cappellano di Mediterranea , viene minacciato via social da personaggi oscuri della Libia delle milizie e delle organizzazioni criminali".
"E cosa fa la procura di Modena? Ritiene irrilevanti le minacce, chiede di archiviare il tutto, ma non si ferma qui e avanza una bizzarra e per quanto ci riguarda un’inaccettabile tesi: è evidente che ci possano essere reazioni se un sacerdote esercita il proprio magistero non in modo tradizionale, riservato e silenzioso. Insomma per qualche giudice di Modena, un prete deve stare in sacrestia, al massimo qualche preghiera, fare messa o poco più. Se invece si espone, magari a difesa dei più deboli, è naturale che ci siano reazioni contrarie nei suoi confronti", prosegue il leader di Si.
"Da una parte trovo superficiale che si liquidi così una vicenda di intimidazioni che provengono da un mondo opaco e spero che il Gip permetta indagini approfondite. Dall’altra parte mi auguro che ci sia un chiarimento netto su queste tesi, per questo, presenteremo un’interrogazione parlamentare al ministro Nordio per un intervento di Via Arenula. Davvero siamo ben oltre ogni immaginazione", conclude Fratoianni.
Sulla vicenda interviene anche la candidata alla segreteria del Pd, Elly Schlein: "Preoccupante l'archiviazione dell'inchiesta sulle minacce della mafia libica arrivate a Don Mattia e anche le motivazioni addotte. Chi supporta le persone più fragili e salva vite in mare e per questo subisce minacce va protetto, piena solidarietà a Don Mattia".