Cronache
Baby gang, Milano sotto scacco: la mappa in esclusiva su Affari
Le 16 bande giovanili di Milano, tra devianza, auto esaltazione e assenza di alternative. Il monitoraggio dell’Arma dei Carabinieri che dà uno spaccato inedito
MUNICIPIO 7
Nell’area Ovest forse più estesa di Milano troviamo le gang Z7 o 20148, composte da sottogruppi che prendono i nomi di “7 Zoo”, “Baggio” o “San Siro”. Bande che hanno raggiunto popolarità, attirando diversi giovani grazie al successo raggiunto nel mondo del rap da alcuni suoi componenti (molti dei quali gravati da precedenti per rissa, lesioni personali, danneggiamento, oltraggio a p.u.). I rapper, nei testi delle loro canzoni, raccontano la vita dei ragazzi della zona 7 e il disagio sociale che caratterizza il quartiere.
Nei video musicali emulano i “gangsta rap” americani, mostrando armi da fuoco, muovendosi a bordo di macchine e moto di lusso, con allusioni a “carichi di droga”. In particolare, la 7 Zoo è costituita da circa 30 persone (minorenni e maggiorenni italiani e stranieri di origine nordafricana), in grado di radunare oltre 300 giovani tramite Instagram se necessario per effettuare le riprese di un video musicale. Negli ultimi anni, i membri della gang si sono resi autori di episodi di violenza, rapine, pestaggi e risse nei pressi del City Life, l’Arco della Pace, le Colonne di San Lorenzo e il Duomo, ma anche nell’hinterland milanese e in località estive (Riccione). Una parte di adolescenti del gruppo fa capo al cosiddetto “Collettivo Seven 7oo” che, il 10 aprile 2021, ha promosso e preso parte agli scontri con la Polizia di Stato durante la realizzazione di un video musicale del trapper “Neima Ezza”. Gran parte dei membri del gruppo abita (talvolta abusivamente) negli alloggi dei grossi complessi di edilizia residenziale sociale di viale Aretusa e di via B. Zamagna (il piazzale di fronte al civico 4 rappresenta il principale punto di ritrovo).
MUNICIPIO 8
Qui troviamo la banda Z8, denominata anche “Piazza Prealpi”, e composta da circa 30 ragazzi (prevalentemente italiani, di età compresa tra i 17 e i 26 anni, alcuni dei quali hanno contatti con esponenti della ‘ndrina DI GIOVINE-SERRAINO8 ) che risiedono nei pressi di piazza Prealpi. Molti di essi sono fans dei trapper di zona, tra i quali spiccano “Philip plane”, le Tazmania, il Profeta
MUNICIPIO 9
La baby gang Z9 è composta da circa 50 minori (di età compresa tra i 13 e i 17 anni, italiani, marocchini, egiziani e albanesi di seconda generazione, frequentanti gli istituti scolastici del quartiere Niguarda e residenti nei complessi di edilizia residenziale pubblica di via Ciriè, via Asturie e di viale Sarca o nei comuni limitrofi di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo). I membri del gruppo comunicano tra di loro tramite gruppi WhatsApp e, spesso, uniscono al loro nickname la sigla “Zona 9” o “Z9NA”. Normalmente utilizzano i canali di Instagram per postare foto o video delle azioni compiute.
La baby gang è solita ritrovarsi in zona Bicocca, all’interno dei giardini di via Chiese, sulla cosiddetta collina dei ciliegi e nei pressi del centro commerciale “Bicocca Village”. I membri del gruppo vestono di nero, sono animati da sentimenti di rabbia, risentimento e orgoglio razziale nei confronti di bande avversarie formate da coetanei di origine filippina a causa di pregressi episodi di conflittualità sorti per futili motivi e sono dediti alla commissione di danneggiamenti, risse, rapine commesse anche con l’uso di armi da taglio e ad aria compressa (pistole private del tappo rosso), nonché con oggetti atti ad offendere. Più di un anno fa, circa 50 giovani, vestiti di nero e armati di bastoni, dopo essersi dati appuntamento tramite gruppi Whatsapp e Telegram, si sono radunati all’interno dello skate park di via Chiese e hanno aggredito e rapinato alcuni ragazzi di nazionalità filippina.
Al municipio 9 c’è anche la banda Bvsc, composta da circa venti minorenni (di età compresa tra i 16 e i 17 anni, nordafricani di seconda generazione, residenti nei complessi di edilizia residenziale pubblica di via Ceva). I membri del gruppo frequentano il quartiere Bovisasca e, specialmente durante il week-end, i locali e le discoteche del centro. Per comunicare utilizzano gruppi WhatsApp, anche dai nomi evocativi di associazioni criminali del passato. Particolarmente violenti e aggressivi, i minori che aderiscono al gruppo Bvsc, acronimo utilizzato anche nei rispettivi nickname dei social network, manifestano idee di vendetta nei confronti di altri gruppi. Sono in corso indagini tese ad attribuire ad alcuni membri della baby gang la responsabilità per due episodi di rapina commesse nel dicembre 2021 all’esterno della discoteca Alcatraz.
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