Cronache
Berlusconi, l'omelia di Delpini mette (quasi) tutti d'accordo. "Laica e furba"
Elogi da destra e sinistra per esser riuscito a descrivere in modo semplice ma molto efficace tutti i passaggi della vita del Cavaliere
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Ma come sempre c'è anche chi non ha apprezzato: "Francamente (e rispettosamente), fatico a comprendere gli applausi e svariati elogi che ho letto qua e là”, ammette l’ex deputato Capezzone al Fatto Quotidiano. L’omelia, a suo avviso, è "costruita in modo furbo" perché "suscettibile di interpretazioni opposte". C’è chi, riassume, "vi coglierà la naturale tensione di ogni essere umano alla gioia, al desiderio, alla dimensione terrena (su questo registro si muovono i primi due paragrafi).
E, al momento della morte, c’è una doverosa e rispettosa sospensione di ogni giudizio, che spetta solo a Dio". Ma – sottolinea Capezzone – un "orecchio malevolo vi coglierà tutt’altro: la descrizione di esseri umani immersi nei vizi mondani, nell'apparenza, nella superficialità". Una delle poche voci fuori dal coro, l'omelia "laica" di Delpini ha riscontrato molti pareri favorevoli ed è stata apprezzata sia a destra che a sinistra.