Cronache
Bibbiano, condanne: 4 anni a psicoterapeuta Foti. Sindaco rinviato a giudizio
Lo psicoterapeuta di Bibbiano Claudio Foti pronto a ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo: "Amareggiato ma fiducioso, rifarei tutto"
"Prendiamo atto del fatto - dichiarano i due difensori, l'avvocato Giovanni Tarquini e il professor Vittorio Manes - che il giudice ha ritenuto necessario disporre il rinvio a giudizio per l'incolpazione di abuso d'ufficio, ma soprattutto del fatto che Carletti è stato prosciolto dalle ulteriori contestazioni, ed in particolare dall'ipotizzato falso, ritenuto dal Gup evidentemente mai commesso da parte del Sindaco".
Secondo i due legali, in sostanza, la posizione del sindaco Carletti "risulta ulteriormente alleggerita, ed il processo, per quel che lo riguarda, dovrà verificare non solo se sia stata commessa una qualche illegittimità amministrativa nell'affidamento dell'appalto concernete il servizio terapeutico di cura dei minori da parte dell'Unione dei Comuni, quanto, soprattutto, a chi sia addebitabile l'eventuale illegittimità, cioè chi avesse concreta consapevolezza delle eventuali irregolarità, e chi invece abbia agito in buona fede. E noi - concludono Tarquini e Manes - restiamo fermamente convinti che il sindaco Carletti ha sempre agito in totale buona fede, come contiamo di dimostrare in giudizio".
Bibbiano, sindaco: "Non vedo l'ora di dimostrare la mia estraneità"
"Non vedo l'ora di dimostrare la mia completa estraneita' rispetto a quest'ultima contestazione rimasta dopo un drastico ridimensionamento delle accuse": cosi' il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, commenta all'AGI e attraverso il suo legale, la decisione del gup di Reggio Emilia che lo ha rinviato a giudizio per il reato di abuso di ufficio nella vicenda sui presunti affidi illeciti di minorenni in Val d'Enza. Il sindaco e' stato prosciolto dall'accusa di falso.
"Da un iniziale quadro accusatorio con quattro ipotesi di reato - ha ricordato l'avvocato Giovanni Tarquini - ed una misura di custodia cautelare, agli arresti domiciliari poi annullata dalla Cassazione, oggi e' rimasta in piedi un'ipotesi accusatoria con un unico reato su cui si fara' chiarezza in sede dibattimentale".