Cronache

Biscotti, olio di palma ancora presente: tutte le marche da evitare

A confondere di più il consumatore è intervenuta una circolare del Mise che approva la dicitura generica "oli e grassi vegetali"

Biscotti, torna l'incubo dell'olio di palma: ecco le marche che ancora lo utilizzano

Quali sono i biscotti migliori e peggiori da acquistare al supermercato? L’ha rivelato di recente un test effettuato dalla rivista Il Salvagente, che si occupa di informare e tutelare la salute dei consumatori, dopo aver analizzato 15 referenze di frollini di marche più o meno note. A finire sotto la lente di ingrandimento l’olio con cui i biscotti vengono realizzati, in particolare l’olio di palma, tanto temuto perché quando sottoposto ad alte temperature può risultare pericoloso per la salute, oltre ad avere un grave impatto ambientale. A causa dei rincari dell’ultimo periodo, infatti, oltre che della scarsità dell’olio di girasole, questo sembrerebbe essere tornato alla ribalta.

Il test condotto sulle diverse marche di biscotti evidenzia, infatti, come questo olio sia ancora presente; il dato allarmante però è come una circolare del Mise (11 marzo 2022) abbia dato la possibilità ai produttori di non precisare con chiarezza il tipo di olio utilizzato in sostituzione all’olio di girasole.

Biscotti, il Mise approva l'etichetta “altri oli e grassi vegetali” che confonde i consumatori

Il Salvagente ha osservato in particolare che alcune referenze contengono ancora la dicitura "olio di palma"  in etichetta, in particolare: frollini con granella di zucchero Conad; frollini con granelli di zucchero Dolciando (Eurospin); frollini I Tesori del forno (Todis); frollini con granella di zucchero Le Bon (MD); Real Forno fior di zucchero (Lidl). Negli altri biscotti, invece, si trova una dicitura molto generica come “oli e grassi vegetali (girasole, mais e soia)”, che non consente di sapere con esattezza qual è l’olio utilizzato.

Un esempio su tutti della confusione che simile comunicazione può generare: Il Salvagente aveva comunicato che l’olio utilizzato nei Galletti Mulino Bianco era quello di colza, ma la Barilla ha successivamente rettificato, avvertendo che per i suoi biscotti continua ad usare olio di girasole.  Da qui la precisazione da parte della rivista: "La Barilla si è attenuta alla circolare ministeriale che dà la possibilità di indicare l’intera lista degli oli potenzialmente presenti, a prescindere da quelli realmente utilizzati"; allo stesso tempo il marchio dichiara di avere nuove etichette più specifiche pronte per essere già utilizzate: "Da quando la crisi è rientrata, le nostre etichette sono già state tutte adeguate e adesso riportano gli oli esatti; saranno a scaffale nelle prossime settimane. Non è mai stato utilizzato olio di colza e tutte le informazioni sono sulla pagina i nostri oli del sito web di Mulino Bianco".

Si consiglia comunque di leggere sempre le etichette e di scegliere biscotti che indicano in modo preciso tutti gli ingredienti.