Cronache
Bonus vacanze: un grande flop. Un hotel su 2 lo rifiuta, al Sud poche adesioni
Non decolla l'incentivo ad andare in vacanza, poche le famiglie che lo richiedono e molto limitate le strutture che lo accettano
Bonus vacanze: un grande flop. Un hotel su 2 lo rifiuta, al Sud poche adesioni
Il bonus vacanze si sta rivelando un flop. Poche famiglie lo richiedono a causa della complessità della pratica, e molte strutture alberghiere non lo accettano, perchè costrette ad anticipare loro le spese. Le famiglie con un Isee adeguato possono chiedere uno sconto da 500 euro se il nucleo è composto da almeno 3 persone. Il voucher vale 300 euro per le famiglie con 2 persone e arriva a 150 euro per i single.
Ma dopo un avvio incoraggiante - si legge sul Messaggero - con quasi 150 mila richieste al primo giorno, per un valore economico complessivo pari a circa 70 milioni di euro che dopo 72 ore ammontavano a 225 mila, con 1.500 famiglie che lo avevano già speso, c'è stata una brusca frenata, il totale è ora di 380 mila richieste totali. Solo un albergo su due, di quelli attualmente in funzione, accetta il voucher. Se si mettono nel conto pure i camping, gli agriturismi e i bed & breakfast, l'asticella dei rifiutanti si attesta attorno al 30 per cento sul totale delle strutture ricettive che hanno ripreso l'attività. Più difficile ottenere lo sconto al Sud: la maggior parte degli hotel a misura di voucher si trova sopra il Tevere.
«Mi auguro - spiega al Messaggero il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - che il miliardo di euro di risorse che non verrà speso a causa del flop non venga poi destinato ad altri comparti. In questa fase poco più del 50 per cento degli hotel accetta il voucher, alcuni lo rifiutano per le prenotazioni relative al mese di agosto. Ma non ha senso dire no allo sconto: nelle città d'arte risulta occupato oggi il 15 per cento delle camere".