Cronache

Borseggi e crimini in metro, arrivano gli scanner facciali. Roma e Milano come New York e Londra. Esclusivo

di Franco Pasqualetti

Al vaglio del Ministero degli Interni e del Garante della privacy un nuovo sistema di controllo che identifica gli accessi in banchina

Sicurezza sui mezzi pubblici, nelle metro di Roma e Milano sono in arrivo gli scanner facciali. Un progetto per contrastare i fenomeni criminali e frenare scippi e rapine sui treni

La sicurezza prima di tutto. E il contrasto a uno dei reati più in voga in questo periodo: i borseggi in metropolitana. Per far fronte alla criminalità sui mezzi pubblici, sulle metro di Roma e Milano, a breve potrebbero arrivare gli scanner facciali. Un sistema che permetterebbe alle Forze dell'Ordine di individuare con più facilità e velocità gli autori dei reati. Una soluzione tecnologica, è già in uso a Londra e New York, a cui sta lavorando il Ministero degli Interni e il Garante per la Privacy. Una collaborazione istituzionale diretta tra il ministro Matteo Piantedosi e il presidente dell'Authority Pasquale Stanzione.

Già perché il tema è delicato e potrebbe creare allarmi inutili nei passeggeri: nessuna schedatura, solo una misura per innalzare la sicurezza e dare un colpo mortale alle bande di ladri che stanno flagellando le linee sotterranee. Si tratta di telecamere legate a uno speciale software che consente di  verificare azioni scomposte anche all'interno dei vagoni e sulle banchine da parte di chi in passato si è reso protagonista "di atti non conformi". Il progetto sarebbe dovuto partire con il Giubileo a Roma ma per evitare strumentalizzazioni e problemi si sta lavorando con più calma e in collaborazione stretta tra Ministero e Garante.

Come detto il sistema è già in uso a Londra e New York ed il fratello minore di quello in uso sulla metro di Mosca: oltre 240 stazioni della metropolitana di Mosca permettono di pagare con il sistema Face Pay, che non richiede né il telefono né una tessera o un biglietto per attraversare i tornelli, basta la propria faccia. Il sistema di riconoscimento richiede di associare una foto del viso, la carta di credito e il proprio account alla app ufficiale (controllata dalle Forze dell'Ordine), quindi al momento dell'ingresso è necessario unicamente farsi inquadrare da una telecamera per passare e vedersi addebitato il costo della corsa. Le autorità russe hanno detto che i dati raccolti sono "custoditi in maniera criptata" in un database a cui solo il ministero dell'interno ha accesso.

Insomma, prima Londra, New York e Mosca, ora Milano e Roma. L’Italia tenta di stare al passo con le più grandi metropoli del mondo con l'obiettivo di colpire quella che è ora una vera e propria “piaga” nazionale: la criminalità sui mezzi pubblici. Stando infatti all'ultimo report pubblicato dal Sole 24 Ore, sia al Nord che nella Capitale, il tasso è in aumento rispettivamente del 4.9% e 16.7%. Dati non troppo rassicuranti, che con il Giubileo alle porte e Milano Cortina in arrivo, devono trovare una quadra. 

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