Cronache
Camping River sgombrato: blitz di CasaPound nel luogo di accoglienza dei rom
Davide Di Stefano di Cp svela che i rom sgombrati sono stati in realtà soltanto spostati negli spazi della Croce Rossa del quartiere Monteverde
Nella Capitale i rom escono dalla porta e rientrano dalla finestra, si potrebbe commentare così la situazione di tensione creatasi dopo lo sgombero del Camping River.
Ieri la sindaca Virginia Raggi, a seguito dell'incontro con il ministro dell'Interno Matteo Salvini, procedeva a far sgombrare il campo nomadi situato in Via della Tenuta Piccirilli, in zona Tiberina.
Ma il destino dei rom "sfollati" non era stato ben chiarito, e oggi CasaPound svela "l'inghippo". Sono stati semplicemente spostati negli spazi della Croce Rossa di Via Ramazzini, nel quartiere Monteverde.
"Benvenuti a Ramazzini: business illegale a spese dei romani", leggiamo sulla pagina facebook CasaPound Italia Roma. "Su uno striscione esposto proprio nei pressi dell’ingresso della Croce Rossa di Via Ramazzini dove da stanotte sono state trasferite alcune famiglie Rom tra quelle sgomberate ieri dal Campo River, CasaPound Italia ha voluto manifestare la propria posizione sul tema".
"Chiusura totale dei campi rom ed espulsione immediata per chi delinque" continua la nota, che correda il video del presidio guidato da Simone Di Stefano, responsabile Cp Roma e fratello del già candidato premier Simone. "Spostare il disagio da un quartiere all’altro della città non può essere la soluzione... E non sicuramente negli spazi della Croce Rossa di Via Ramazzini a cui l’anno scorso non è stata prorogata l’autorizzazione per il campo profughi per mancanza di requisiti per l’accoglienza. Ci domandiamo cosa sia cambiato nel frattempo, o se per i Rom sono previste agevolazioni. O se invece, la Croce Rossa oramai ente privato, non pensi solo al denaro, un business a spese dei cittadini romani da sempre contrari e ormai stufi di questa accoglienza forzata".
Mentre il presidio, al quale si sono uniti diversi residenti del quartiere, continua a oltranza, Alessandro Calvo, responsabile Cp del quadrante Roma SudOvest, conclude: "La stragrande maggioranza dei cittadini di Monteverde e Portuense sono assolutamente contrari ad avere un campo Rom a Via Ramazzini. Questo deve essere chiarissimo a tutti. Istituzioni in primis. Nessuno pensi che l’averlo fatto in prossimità delle vacanze costituisca garanzia di rassegnazione da parte del territorio".