Cronache
Carla Fracci è morta a 84 anni. Addio alla ballerina che ha incantato il mondo
Divenuta étoile internazionale, orgoglio della Scala di Milano, "Carlina" era la signora della danza italiana e non solo
Addio a Carla Fracci: il mondo della danza è in lutto per una delle sue interpreti più grandi.
Addio Carla Fracci, regina dei palcoscenici mondiali. Si è spenta a Milano all'età di 84 anni. Figlia di un tranviere dell'Atm è nata nel capoluogo lombardo il 20 agosto 1936 e a soli dieci anni, nel 1946, inizia a studiare alla Scuola di danza del Teatro alla Scala. Tra i suoi insegnanti la grande coreografa russa Vera Volkova. Si diploma nel 1954, per poi proseguire la sua formazione artistica partecipando a stage di alto livello tra Londra, Parigi e New York. A soli due anni dal diploma diviene solista. Il debutto del trionfo risale al 31 dicembre del '55. Nel 1958 è già étoile della Scala.
Dal 1967 è artista ospite dell'American Ballet Theatre. "Carlina", come era chiamata da tutti, passa alla storia per alcune delle interpretazioni più belle di sempre in ruoli romantici come Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini, Giselle, accanto a partner come Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, Mikhail Baryshnikov. Con il danese Erik Bruhn regala al pubblico un'indimenticabile interpretazione di Giselle da cui nel 1969 viene realizzato un film. Nel 1964 sposa il regista Beppe Menegatti, che sarà regista della maggior parte degli spettacoli da lei interpretati.
Alla fine degli anni '80 dirige il corpo di ballo del San Carlo di Napoli assieme a Gheorghe Iancu e nel 1981 interpreta in tv il ruolo di Giuseppina Strepponi, la moglie di Giuseppe Verdi, nello sceneggiato Rai sulla vita del grande compositore di Busseto. Nel 1994 diviene membro dell'Accademia di Belle Arti di Brera. L'anno seguente è eletta presidente dell'associazione ambientalista "Altritalia Ambiente".
Dal 1996 al 1997 la Fracci dirige il corpo di ballo dell'Arena di Verona e nel 2003 le viene conferita l'onoreficenza italiana Cavaliere di Gran Croce. Nel 2004 viene nominata Ambasciatrice di buona volontà della Fao. Dal novembre del 2000 al luglio del 2010 dirige il corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, attività alla quale affianca la riproposta di balletti perduti e nuove creazioni sotto la direzione di Beppe Menegatti. Dal giugno 2009 al 2014 è assessore alla cultura della provincia di Firenze e nel 2015 Ambasciatrice di Expo Milano. Nel 2018 riceve il Premio nazionale Toson d'oro di Vespasiano Gonzaga e il 19 settembre 2020 quello alla carriera da parte del Senato della Repubblica Italiana.