Cronache
Caso Pamela, il Viminale ad Affari: "Salvini non decide sulle scorte"
Fonti del ministro dell'Interno rispondono all'appello di Tiziana Marino, moglie del supertestimone contro Oseghale, in attesa della scorta da 4 anni
"Mi rivolgo a Salvini per avere una scorta". Questo l'appello lanciato su Affaritaliani.it da Tiziana Marino, moglie di Vincenzo Marino, pentito di 'ndragheta e supertestimone nel processo Pamela contro Innocent Oseghale. La donna denuncia che la sua richiesta di scorta per lei e la sua famiglia è ferma da 4 anni e chiede al vicepremier un incontro.
Affari ha chiesto una risposta al ministro dell'Interno. "Il ministro non interviene sulla scelta delle scorte che è compito di un organismo ad hoc - fanno sapere ad Affaritaliani.it fonti del Viminale -. In passato si era pubblicamente raccomandato: niente sprechi ma massima attenzione per garantire l’incolumità delle persone a rischio".
ECCO IL CASO DI TIZIANA MARINO SOLLEVATO DA AFFARITALIANI.IT
Ministro Salvini, un caso di malascorta. Tiziana Marino chiede di incontrarla
Pamela, la moglie del supertestimone. "Appello a Salvini per avere una scorta"