Cronache

Chico Forti in Italia, Siffredi: “Grazie Meloni, la sinistra si vergogni”

di Francesca Ferri

Rocco Siffredi ha da sempre sostenuto la causa di Chico Forti: “Grandissimo uomo, non vediamo l’ora di festeggiare”. L’intervista

Chico Forti in Italia, Siffredi: “Grazie Meloni, la sinistra si vergogni”

Buongiorno assassino”. Così il Fatto Quotidiano saluta il ritorno di Chico Forti in Italia. Un titolo che fa indignare Rocco Siffredi, che da anni è impegnato in prima linea a sostenere la causa dell’imprenditore rinchiuso da 24 anni nelle carceri della Florida per un omicidio di cui si è sempre dichiarato innocente. Dopo anni di battaglie giudiziarie e diplomatiche la premier Meloni ne ha ottenuto il trasferimento, finalmente divenuto realtà. Il re del porno italiano non può che esserne felice e ringrazia la premier. Ma non riesce a trattenere l’indignazione: “Sono schifato da questa incoerente e abominevole strumentalizzazione operata dalla sinistra italiana. Da apolitico mai andato a votare, mi rendo conto che l’Italia sta perdendo la libertà grazie a queste persone di poca umanità”. L’intervista.

 

Chico Forti è finalmente tornato in Italia. È felice?

Sono felice, sì, ma anche molto schifato.

Perché?

Basta leggere gli articoli dei giornali. In particolare il titolo abominevole del Fatto Quotidiano, che ha accolto Chico appellandolo come assassino. Quel giornale è la sinistra italiana, rappresentata da ignoranti. Si dovrebbero tutti vergognare. Se Chico si fosse dichiarato colpevole sarebbe già stato a casa, invece per 26 anni ha sempre ribadito la sua innocenza per coerenza e rispetto verso i suoi figli. Non vuole che pensino o abbiano il dubbio che possa avere ammazzato una persona. Per me questa è una grandissima forma di umanità e serietà.

Dopo anni di promesse sul ritorno di Forti da parte di altre forze politiche, è stato il Governo Meloni a riportare in Italia l’imprenditore.

Giorgia Meloni l’ha detto e la fatto, dimostrando una grande umanità. Ha dichiarato quanto fosse importante che quest’uomo potesse riabbracciare la madre, unico desiderio di Chico. Non accetto questa strumentalizzazione da parte della sinistra, che soffre il gran lavoro fatto dalla Meloni e non vede l’ora di osteggiare le politiche del governo. Almeno a livello umano dovrebbero vergognarsi.

Qualche anno fa anche Di Maio ci aveva provato...

Esattamente. Nel 2020 l’allora ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva annunciato l’imminente ritorno di Chico, ma la procedura non è mai stata portata a compimento. Ma sono certo che se fosse andata a buon fine la sinistra lo avrebbe applaudito. Perché non hanno scritto “Chico assassino” ai tempi? Questo è lo schifo della nostra politica di sinistra. E lo dice uno apolitico che non ha mai votato per mille motivi, ma che si sta rendendo conto che stiamo perdendo la libertà grazie a questa sinistra fatta di gente con poca umanità.

Lei ha da sempre sostenuto la causa di Forti. Ci sono stati momenti in cui ha perso le speranze?

Ho sempre creduto nell’innocenza di Chico. Sono addirittura andato a trovarlo in America, ho parlato con lui mentre era in carcere. E’ stato un momento molto complicato e doloroso. Ho visto veramente tutta la sua sofferenza. Ma allo stesso tempo la sua forza. Credo davvero che non esista persona più forte e tenace di Chico al mondo. Un grandissimo uomo che ha detto alla moglie di rifarsi una famiglia perché da lì non sarebbe uscito. Non ci credeva più, e anche io e altri suoi sostenitori iniziavamo a perdere le speranze. I feedback non erano positivi, pensavamo che i politici promettessero solo per farsi pubblicità, senza poi mantenere. Invece, adesso il ritorno di Chico è realtà, l’Odissea è finalmente finita. Grazie Meloni.

Lo andrà a trovare presto?

Ma certo che lo andrò a trovare! Non vediamo l’ora di fargli una grande e vera festa. Alla faccia di chi ci vuole male.