Cronache

Chiesa ed elezioni, relazione "ai ferri corti" tra spiritualità e ingerenze

di Ezio Pozzati

In un mondo dove vi sono decine di conflitti perchè la Chiesa deve trovare il tempo di parteggiare per l'uno o l'altro fronte politico...

La Chiesa  e il voto, passano gli anni ma le ingerenze non cambiano mai. Il commento 

Passano gli anni, ma le ingerenze non cambiano mai. Dopo il referendum del 2 giugno 1946 nel quale vinse la scelta della Repubblica, il 25 giugno 1946 si insediò l'Assemblea Costituente per dare una “Carta” alla neo Repubblica. Gli strascichi del dopoguerra continuarono a farsi sentire; qualcuno si vendicò dei torti subiti nel ventennio, ma un nuovo vento cominciò a soffiare, quello dell'est. Nel 1948 si svolsero le prime elezioni nazionali ed “I risultati furono molto più netti di quello che si era immaginato alla vigilia: il Fronte Popolare si fermò al 31% mentre la Democrazia Cristiana da sola superò il 48% e con i suoi alleati centristi, arrivò a sfiorare il 55% dei suffragi.

I Socialdemocratici, nati solo un anno prima da una scissione in casa socialista, presero il 7%. Entrarono nel nuovo Parlamento anche i monarchici e i rappresentanti di un partito, il Movimento Sociale Italiano, di chiara ispirazione fascista. 18 aprile 1948. Le prime elezioni politiche in Italia – Archivio storico Istituto Luce (archivioluce.com) Tuttavia anche se vi furono scontri, non solo, verbali, tra democristiani e comunisti e con “alti e bassi” (leggi tentativi di golpe, terrorismo di destra e di sinistra e ingerenze varie) della parola “democrazia” siamo giunti nel 2024 dove ancora oggi riscontriamo che non solo i partiti possono dire una parola in piazza, ma continua ad esserci la “presenza” della Chiesa (leggi Diocesi di Padova) che con un “appello scritto”: “invita a sostenere partiti e candidati che promuovano un progetto europeo rispettoso dell'autonomia dei singoli Stati membri, ma capace di scelte unitarie all'insegna dell'integrazione europea”.

Da buon cattolico con un po' di esperienza politica posso solo dire una cosa: in un mondo dove vi sono decine di conflitti, quasi tutti senza una dichiarazione bellica, perché la Chiesa deve trovare il tempo di parteggiare per l'uno o l'altro fronte politico anziché sollecitare i cittadini ad andare a votare? Questo sì che è un problema! E poi, con tutti i grattacapi che il Vaticano ha nel proprio interno ed anche all'esterno non sarebbe opportuno se prima guardasse in “casa” e magari facesse anche un po' di pulizia? Gli ultimi 40 anni qualche strascico l'hanno lasciato anche loro. Ora, siamo tutti umani, siamo tutti peccatori, ma ognuno si occupi del suo orto. Lascio una cartina, molto descrittiva, dei vari conflitti su scritti:

conflitti
 

Chiudo con questa frase tratta da Aforismario: Aforismi, frasi e proverbi sulla Chiesa La Chiesa, pur essendo certamente anche un’istituzione umana, storica, con tutto quello che comporta, non ha una natura politica, ma essenzialmente spirituale: è il Popolo di Dio, il Santo Popolo di Dio, che cammina verso l’incontro con Gesù Cristo. Jorge Mario Bergoglio (Papa Francesco), Discorso, 2013.