Cronache
Cloe, la prof trans in gonna e tacchi si è uccisa dandosi fuoco. "Annientata"
Il dramma nel Bellunese. Trovato un messaggio di addio al mondo: "Oggi finisce tutto. Non faccio nemmeno pena, difficile esistere solo nella penombra"
Il dramma di Cloe, la prof trans si è data fuoco: "Oggi finisce tutto"
Tragedia nel Bellunese. Cloe, una transessuale diventata nota nel 2015 per essere stata tra le prime insegnanti a presentarsi a scuola con gonna e tacchi alla fine ha ceduto. Lo scheletro di un camper divorato dal fuoco in mezzo a un bosco tra Auronzo e Misurina, - si legge su Repubblica - con all’interno un cadavere carbonizzato. È stato trovato l’11 giugno scorso in provincia di Belluno e quella che si cela dietro quei rottami è una storia di sofferenza che nessuno ha saputo intercettare, capire, risolvere. Una storia che comincia nel 2015, nel giorno in cui Luca Bianco, insegnante dell’istituto Scarpa di San Donà di Piave, si presenta ai suoi studenti vestito da donna e dice: «Buongiorno a tutti, da oggi sono Cloe».
Sette anni dopo, - prosegue Repubblica - cercando tra i frammenti di questo incendio, si inciampa sul dramma di una persona che prima di morire ha lasciato il suo testamento di dolore: "Il possibile d’una donna brutta è talmente stringente da far mancare il fiato, da togliere quasi tutta la vitalità. Si tratta d’esistere sempre sommessamente, nella penombra. In punta di piedi, sempre ai bordi della periferia sociale, dov’è difficile guardare in faccia la realtà. Io sono brutta, decisamente brutta, sono una donna transgenere. Sono un’offesa al mio genere, un’offesa al genere femminile. Non faccio neppure pietà. Oggi la mia libera morte, così termina tutto ciò che mi riguarda".