Consip, Ferrara salva Del Sette: verso l'archiviazione. E Marroni smussa....
Il comandante dei Carabinieri verso l'archiviazione. Marroni smussa le accuse a Lotti ma...
Ferrara ridimensiona il ruolo di Del Sette: verso l'archiviazione
Nuova audizione nell'indagine della Procura di Roma che cerca di chiarire come sia avvenuta la fuga di notizie sull'inchiesta Consip. A piazzale Clodio e' stato ascoltato per circa un'ora e mezza, Luigi Ferrara, presidente della centrale acquisti della Pubblica Amministrazione. L'atto istruttorio si e' svolto alla presenza del procuratore capo, Giuseppe Pignatone, dell'aggiunto Paolo Ielo e del sostituto Mario Palazzi. Si tratta della seconda audizione a cui si e' sottoposto Ferrara dopo quella svolta con i magistrati di Napoli.
Il nome del massimo dirigente Consip era stato fatto da Luigi Marroni, amministratore delegato della Centrale acquisti. Secondo Marroni, Ferrara gli aveva raccontato di aver saputo dell' inchiesta sui vertici Consip dal Comandante Generale dei carabinieri Tullio Del Sette. Una versione che lo stesso Ferrara ha, in qualche modo, "ridimensionato" davanti ai magistrati di Napoli affermando che Del Sette si era limitato a dirgli di stare attento a Alfredo Romeo, l'imprenditore napoletano finito poi in carcere il primo marzo scorso con l'accusa di corruzione. Anche davanti ai magistrati romani, il dirigente ha sostanzialmente ribadito quanto detto nella precedente audizione.
MARRONI SMUSSA LE ACCUSE A LOTTI
Anche Marroni, pur confermando in sostanze la sua testimonianza, avrebbe smussato parte delle accuse in particolare sui passaggi riguardanti le soffiate del ministro Luca Lotti. Ciò non ha comunque salvato l'ad di Consip visto che il Pd si è mosso ufficialmente per cambiare i vertici di Consip.