Cronache
Coronavirus, Ascierto sul tocilizumab: Al via la sperimentazione anti-artrite"
Parla il direttore dell'Unità di oncologia dell'Irccs Fondazione Pascale di Napoli, che sta utilizzando il farmaco anti-artrite reumatoide tocilizumab
Sta per partire "in queste ore la sperimentazione del farmaco anti-artrite tocilizimab contro la polmonite da Covid-19, dopo l'utilizzo preliminare che ne è stato fatto. Contemporaneamente continuerà il trattamento off label. Dunque coloro che non dovessero rientrare nella sperimentazione potranno comunque farne richiesta all'azienda, gratuitamente".
A dirlo a 24Mattino su Radio24 è Paolo Ascierto, presidente Fondazione melanoma e direttore dell'Unità di oncologia melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative dell'Istituto tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli, che sta utilizzando il farmaco anti-artrite reumatoide tocilizumab nel trattamento della polmonite interstiziale da Covid-19. "Tocilizumab è un farmaco già pronto, era usato contro l'artrite reumatoide e per il trattamento collaterale dell'immunoterapia anti-cancro", ha spiegato l'oncologo. "Tecnicamente il tocilizumab è un immunosoppressore, e agisce contro l'interleuchina-6.
L'esperienza più grande con questo farmaco ci viene proprio dalla cura dei tumori con l'immunoterapia. Quando noi stimoliamo molto il sistema immunitario per combattere il tumore, infatti, si provoca un effetto collaterale che è il distress respiratorio, molto simile a quello che vediamo con Covid-19. Anche qui c'è un eccesso di attivazione del sistema immunitario: tocilizumab riduce l'azione eccessiva e controproducente del sistema immunitario che provoca l'infiammazione degli alveoli polmonari. E' un uovo di Colombo, come diciamo noi. Grazie al fatto che i cinesi l'avevano usato su 21 pazienti, con miglioramenti in 24-48 ore, abbiamo pensato di trattare i primi" infettati da nuovo coronavirus.
"Se in Germania (e non solo) si scommette sul siero di CureVac - aggiunge - in Italia sta avendo risonanza la notizia del vaccino studiato dalla Takis, società biotech di Castel Romano (Roma) che si è detta pronta a testarlo sui modelli pre-clinici, con "primi risultati già ad aprile". "Conosco bene questa azienda, perché io nella vita tratto i tumori con l'immunoterapia e questa azienda fa vaccini anche contro i tumori. Quello che dicono è reale, ma ovviamente prima di poter usare un vaccino sono necessari" alcuni passaggi. "Un vaccino non potrà essere pronto prima di 10 mesi-un anno".
Insomma, per Ascierto il vaccino italiano per Covid-19 "non potrà essere pronto per domani mattina". Quanto alle altre sperimentazioni in corso contro il nuovo coronavirus, l'esperto ha parlato della clorochina, che è stata testata in uno studio a Marsiglia. "Viene usata nei pazienti con Covid-19 e polmonite. E' una cosa che hanno già visto i cinesi: dall'inizio dell'epidemia hanno messo in piedi una serie di sperimentazioni e questo farmaco viene usato perché avrebbe un effetto antivirale".